Aia, il designatore Rocchi a Sky su VAR e 'step on foot': "Ecco tutte le interpretazioni"

Aia, il designatore Rocchi a Sky su VAR e 'step on foot': "Ecco tutte le interpretazioni"TuttoNapoli.net
Oggi alle 08:20Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha parlato a Sky Sport, soffermandosi sulle interpretazioni tanto discusse nelle ultime settimane e sugli errori dello scorso turno di campionato: "Secondo me l'ultima giornata ci ha creato dei problemi perché abbiamo fatto degli errori, o meglio abbiamo sbagliato le interpretazioni", ha spiegato Rocchi.

"La differenza tra chi commenta e noi è che noi abbiamo un regolamento da seguire e ci sono situazioni e idee difficili da conciliare. Quando ti appoggi al regolamento e hai tutti verdi, vuol dire che la decisione non è sbagliata. Chiaro comunque che far digerire alcune scelte è difficile a noi e agli altri. Il primo anno abbiamo fatto tante discussioni sul fuorigioco passivo e attivo e ci siamo accorti che il VAR interveniva troppo", ha proseguito.

Quindi una considerazione proprio sul VAR
"Il Var parte con l'idea che l'intervento deve essere fatto se l'errore è grave. Noi non siamo fuoristrada perché siamo in linea con le competizioni europee e con le altre leghe, Premier a parte. La forbice di intervento comunque si è allargata. Quando c'è un errore importante, ci sono due ragazzi nel VAR che la pensano in un modo e poi quando escono capiscono che tutti quelli fuori la pensano in modo opposto. L'idea nostra è di dare una linea più chiara possibile. Poi ricordiamoci che c'è la soggettività e quindi per noi può essere fallo e per altri no. Gli errori? In una giornata può succedere che ci sono due o tre errori. Noi poi dobbiamo riportare quegli errori in linea. Non abbiamo mai cambiato la linea di intervento".

La presenza del VAR ammorbidisce l'arbitro?
"Se scopro questo non fa la Serie A. È un cambio generazionale, il ragazzo di oggi è diverso da quello di 30 anni fa. L'arbitro moderno è in una zona maggiore di comfort con questo strumento. Però siamo molto severi quando in campo non li vediamo decidere. Il Var interviene se c'è un errore chiaro. Non si interviene su tutti i contatti in area".

C'è la capacità di stabilire con una bilancia il contatto?
"No, infatti il nostro compito principale è fare bene gli arbitri. Se arbitri bene e sei convincente, il Var in 5 secondi ti conferma la decisione. E' un cambio generazionale quello di questo momento. Ci sta che l'arbitro moderno sia in "un'area di comfort", ho chiesto serietà sui gravi falli di gioco e mi arrabbio se non lo fanno. Per me se l'arbitro prende decisioni corrette ma sbaglia la gestione della partita, ha una valutazione negativa. Al contrario se sbaglia un episodio ma la gestione è ottima ha una valutazione positiva. L'arbitro bravo deve essere quello che capisce che tipo di partita ha di fronte. Un arbitro che non fischia quando le due squadre hanno tanti contatti, sta sbagliando. L'obiettivo mio è che l'arbitro capisca la tipologia di partita".

Sullo 'step on foot' che nelle ultime settimane ha fatto molto discutere visti i tanti rigori assegnati con questo tipo di fallo:
"Nasce per tutelare i calciatori. Si accorsero che quella tipologia di intervento stava aumentando e creava fastidio. Infatti non solo va punito con fallo, ma anche con l'ammonizione. Oggi rischiano di passare come tali step on foot che in realtà non lo sono. Nelle ultime settimane ne abbiamo visti alcuni che non lo erano. Deve esserci innanzitutto la contesa del pallone, tu non lo prendi e io ti dò un pestone".

Sul secondo giallo a Conceicao: "C'è sempre una parte di soggettività negli arbitri. Voi avete diritto di critica anche dal vostro punto di vista. Io sono convinto che non ci troveremo mai d'accordo tra di noi, ma neanche all'interno del nostro gruppo. Simulazioni e accentuazione? L'ammonizione a Conceiçao è stata eccessiva. Non è rigore, ma non si penalizza neanche uno che è in corsa. In una simulazione, concettualmente, non ci dovrebbe essere proprio contatto. Se non dai rigore qui hai fatto il tuo. Sulla chiara occasione da rete nel dubbio dai giallo, ma nel grave fallo di gioco c'è di mezzo la salute dei giocatori".