Ritrovare gioco e cinismo: solo così si può tenere aperto il campionato e dare un senso allo scontro diretto

Ritrovare gioco e cinismo: solo così si può tenere aperto il campionato e dare un senso allo scontro direttoTuttoNapoli.net
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domenica 8 aprile 2018, 09:30In primo piano
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Antonio Gaito

Inutile guardare la classifica e fare troppi ragionamenti in vista dello scontro diretto, ancora lontano e che di questo passo rischia di diventare ininfluente. Il Napoli deve dimenticare il distacco e pensare principalmente a ritrovare se stesso. Se la squadra di Sarri ha totalizzato finora 74 punti in 30 partite - gli stessi della Juventus l'anno scorso a questo punto della stagione per una comoda fuga Scudetto - lo deve principalmente al suo gioco, a quegli automatismi venuti a mancare nelle ultime gare per frenesia e ansia nelle giocate più semplici. Senza il suo caratteristico flipper - che ha incantato tutti fino a poche settimane fa - la squadra di Sarri diventa una squadra normale, che non sembra avere molto di più rispetto a chi al momento lotta per un posto in Champions. Per questo dalla gara col Chievo si attendono risposte importanti, tra l'altro contro uno dei pochi avversari che - con un atteggiamento ultra-difensivo - nel girone d'andata riuscì a fermare sullo 0-0 i partenopei, giunti a Verona al termine di un tour de force tra le varie competizioni.

Gli oltre 45mila spettatori attesi al San Paolo proveranno a ridare entusiasmo ad una squadra apparsa stanca nella testa, prima ancora che nel fisico. Colpita dal contraccolpo psicologico nel perdere la vetta al primo passo falso dopo le dieci vittorie di fila, per poi scivolare ulteriormente al primo vero calo fisiologico. Il reparto spremuto in realtà sembra l'attacco - non a caso quello che non ha avuto effettivamente alternative fino al ritorno di Milik - con la media realizzativa che s'è abbassata vistosamente nell'ultimo mese, a partire dalle gare con Roma e Inter, proseguendo col Sassuolo, con tante occasioni incredibilmente sciupate da due passi. Da Insigne, finito nel mirino della critica per le occasioni sciupate, ma anche da Mertens mai in partita col Sassuolo, si attendono reazioni importanti. All'occorrenza, però, stavolta Sarri potrà contare su Milik come alternativa di spessore o pedina per passare ad un più offensivo 4-2-3-1.