Massima pressione sul Napoli dopo il 3-2 Inter: Conte, la prima finale per restare in scia

Tutta la pressione sul Napoli. L'Inter rimonta il Genoa nell'anticipo ed i partenopei, a -4 dalla capolista, come da previsione in realtà, scenderanno in campo quest'oggi senza margine d'errore. Al Maradona, come sempre sold-out da giorni, fa visita la Fiorentina di Palladino, in cerca di riscatto dopo il ko in Conference League, ma il Napoli oltre a rispondere all'Inter deve ritrovare tre punti che mancano da cinque turni - non era mai successo nella carriera di Conte da allenatore - per uscire definitivamente dal momento di flessione e magari progettare un contro-sorpasso nel prossimo turno quando ci sarà Atalanta-Inter. In questo senso, però, il pari contro l'Inter, nonostante una prova dominante che ha cambiato diametralmente l'umore della squadra e della città, non accontenta Conte che tiene alta l'asticella invocando il ritorno alla vittoria: "Fa piacere fare prestazioni importanti come contro l'Inter anche se poi alla fine abbiamo pareggiato, non vinto, quindi per chi pensa alla vittoria ed è un vincente anche un pari è una mezza delusione, anche se ottenuto contro l'Inter e meritando molto di più. Ma è sempre un pareggio, per me una mezza sconfitta".
Gioca Gilmour: 11 finali e nessuno ha il posto fisso
E' l'annuncio di Antonio Conte in conferenza. Il ballottaggio con Billing, autore del gol contro i nerazzurri, è vinto dallo scozzese anche se il monito è generale: "Gilmour ha fatto una grandissima partita contro l'Inter e sono stato chiaro con i ragazzi: nelle ultime 11 gioca chi merita, non c'è posto fisso, perché sono 11 partite, 11 battaglie, 11 finali, non ci sono crediti. Gilmour ha fatto benissimo con l'Inter, giocherà con la Fiorentina, farà bene? Rigiocherà la prossima? Chi sta fuori dovrà farmi cambiare idea", il messaggio che vale per tutti, ma evidentemente anche ad Anguissa quando rientrerà dall'infortunio.
La tensione
"Non so come dovrei arrivare qui, c'è sicuramente tensione a 24h dalla partita", la risposta di Antonio Conte alla domanda diretta sul suo stato d'animo ed un'eventuale arrabbiatura. "Vi porto lo stato d'animo che ho sempre avuto, se pensate di trovare uno che arriva e scherza io non sono questo. Non penso di cambiare, forse di venerdì c'è più tempo... ma non dovete pensare che io sia arrabbiato, è il mio modo di essere, io la partita inizio a viverla 24h prima". Ed in questo caso ancora di più, a -4 dalla capolista e verso un match da non fallire.
Nessun dubbio
Con la conferma di Gilmour, non sembrano esserci dubbi sulla conferma del 3-5-2 e degli uomini visti dall'inizio contro l'Inter. In difesa Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno, in mediana lo scozzese con Lobotka e McTominay che ha gestito un sovraccarico rallentando in alcuni allenamenti; sulle corsie Politano a destra e Spinazzola a sinistra (Olivera potrà essere chiamato in causa a gara in corso) ed in attacco la coppia Raspadori-Lukaku con quest'ultimo a caccia del gol per tornare decisivo: non a caso la sua ultima rete, contro la Juventus, coincide con l'ultima vittoria del Napoli.
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