Perché è inutile paragonare questo Lukaku a quello dell'Inter

Perché è inutile paragonare questo Lukaku a quello dell'Inter
Ieri alle 16:00Notizie
di Fabio Tarantino

Sempre più spesso si associa la posizione del Napoli in classifica al rendimento del suo attaccante, Romelu Lukaku. L’opinione comune è che il belga non sia lo stesso di qualche anno fa, per intenderci non è più quello straripante e dominante dell’Inter. Ma c’è una grande differenza rispetto al passato e non riguarda solamente l’età.

Questo Lukaku, anni 31, sta facendo un lavoro totalmente differente rispetto al passato. All’Inter, ad esempio, dialogava con Lautaro Martinez che era un altro attaccante con cui poter costruire goal, ma quella era in generale una squadra a vocazione offensiva anche grazie alla presenza tra gli altri di un giocatore come Hakimi che era devastante sulla corsia destra.

In questo Napoli, Lukaku è un regista offensivo, è fondamentale per gli altri più di quanto gli altri non lo siano per lui. Non sono troppi i palloni che dal fondo arrivano in area o gli spunti in verticale o nello stretto. I palloni da convertire in gol, per intenderci, sono pochi. Viceversa tanti sono i palloni che il belga pulisce con fisico, astuzia e mestiere. Il Napoli in estate è stato costruito proprio per permettere a Lukaku di giocare spalle alla porta e con il suo lavoro oscuro favorire l’inserimento di tutti gli altri. Non è un caso che due centrocampisti come Anguissa e McTominay stiano segnando come due centravanti. Lukaku è il perno, è decisivo: 9 gol e 7 assist. Tanti per una punta. Per Conte va bene così.