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Convegno banche, calcio e impresa, Ad. Banco Bpm: “ADL e Lotito eccezioni”. Giuliani: “Napoli amministrato bene!”

Convegno banche, calcio e impresa, Ad. Banco Bpm: “ADL e Lotito eccezioni”. Giuliani: “Napoli amministrato bene!”
martedì 30 luglio 2024, 18:37Ritiro Napoli
di Daniele Rodia

Buon pomeriggio amici di TuttoNapoli e benvenuti alla diretta testuale del convegno "Banche, calcio e impresa - Le nuove frontiene dello sport e della finanza", un confronto organizzato da Wall Street Italia, in collaborazione con la Società Sportiva Calcio Napoli, il Comune di Castel di Sangro e la provincia de L’Aquila.

L'incontro si terrà al Teatro comunale “Francesco Paolo Tosti”. Il presidente Aurelio De Laurentiis non ha potuto partecipare al convegno in programma oggi perché impegnato tutto il giorno in call internazionali non inerenti al Napoli.

17:20 - Comincia il convegno.

17:20 - Prende parola Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia, per l'introduzione: "Buonasera a tutti, e benvenuti a Smart Talk, vi parleremo di banche, finanze, calcio, sport, e parleremo di uomini ed imprese. Ci accompagneranno diversi personaggi che hanno fatto la storia dell'impresa.

Giuseppe Castagna amministratore delegato di Banco Bpm, in collegamento via web: "C'è un moderato ottimismo, possiamo paragonarlo alla nostra squadra del cuore: c'è un po' di prudenza ma le cose promettono bene. Il Milan e il lavoro sono due cose diverse, siamo un'importante banca milanese, abbiamo la fortuna che da oltre 10 anni c'è un sodalizio con il Milan, i nostri clienti sono molto contenti del rapporto instaurato con il Milan. Nel privato tutti sanno che tifo Napoli, l'unica partita che il Milan mi vede sulla sponda opposta è contro il Napoli."

Sale sul palco Vito Grassi, presidente di ALuiss e azionista di Napoli Basket: "Una grandissima soddisfazione la vittoria della coppa italia di basket, abbiamo preso il Napoli Basket dalla serie B, è il terzo anno in serie A1, dove via via abbiamo migliorato l'approccio manageriale. Abbiamo preso un nuovo d.s, un nuovo staff, riorganizzato tutto ed i risultati si sono visti. Per me è andata benissimo la coppa Italia, entrati come ottavi e poi abbiamo vinto. Il torneo è completamente diverso dal campionato, sull'onda di quella vittoria stiamo ancora festeggiando. I giocatori hanno perso motivazioni e hanno sfiorato i playoff senza entrarvi. Squadre come la nostra una volta dentro i play off non hanno i mezzi per combattere i team più grossi: Venezia, Milano, Bologna hanno budget molto più alti."

Fulvio Giuliani, direttore responsabile de "La Ragione" in collegamento video: "Forza Napoli, mettiamo le cose in ordine"

Sale sul palco Davide Giacalone, giornalista e scrittore: "Le imprese in Italia funzionano, l'Italia che lavora e produce funziona molto bene. Rimaniamo una delle più grandi potenze esportartici, c'è da vincere la competizione. Chi lavora, s'impegna e fa impresa, non è nella situazione generale: chi non fa questo appesantisce il paese. Abbiamo tantissimi giganti, ma anche tantissime piccole medie imprese. Nelle P.M.I c'è tanta qualità, tanta innovazione ma non siamo in grado di farle crescere: mi fa impressione che siamo nel pieno dell'arrivo del P.N.N.R e continuiamo a trattare questo problema solo come arrivo di rate. Abbiamo tante imprese ma ci troviamo già con poche persone a lavoro."

Viene proiettato un video della "Plasmon".

Sale sul palco Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ex dirigente del Napoli: "Siamo qua per seguire il Napoli, non ero chiamato al convegno. Vista la presenza ed il tema sono intervenuto. Il paese è in fase glaciale, andrò di fretta perché ci sono gli allenamenti. L'Italia è in affanno e cala, ci sono 100mila ragioni con varietà di risposta: le aree interne non sono solo al sud, ma anche la zona appennina. Non si fanno piani case da tantissimi anni, spero lo faccia l'U.E. Facciamo tanta fatica ad integrare gli arrivi, dobbiamo fare più figli. L'unica nazione che è riuscita a trovare un minimo di equilibrio è la Francia: ha trovato un equilibrio ed avanza demograficamente. Non voglio parlare di politica, c'è una forma di scetticismo nelle persone, insufficienze clamorose. I parlamentari non esistono, sono eletti in maniera particolare. Io ho fatto una causa contro una persona del mio paese che mi ha attaccato: il sistema prima era verticale, ora è orizzontale. Ero numero 10 in lista e per essere eletto bisognava essere 7, oggi le posizioni non contano più. Non mi è piaciuta la lite tra Fitto e De Luca"

Viene chiamato sul palco Maurizio Marinella, imprenditore: "Mi alzo ogni mattina alle 6:30 perché è un grande momento di aggregazione con i miei clienti. Quando Matilde Serao definì il mio negozio, disse che era un punto di socialità, una farmacia di persone e di paese. A Napoli dalle 8 in poi c'è tantissimo movimento, perciò noi apriremo alle 6:15/6:30"

Interviene Giuseppe Castagna amministratore delegato di Banco Bpm, in collegamento via web: "Ho nuotato molto in diversi posti del mondo, mi ha temprato per la mansione che adesso svolgo. La vita non fa sconti, c'è sempre da impegnarsi e fare il meglio. Lo stesso Maurizio si impegna tantissimo nella sua attività professionale."

Torna a parlare l'attuale sindaco di Benevento, Mastella: "Tantissime banche si sono interessate alla socialità, con un atteggiamento aldilà delle banche. Tutte le istituzioni devono lavorare, io mi ricordo che quando saltò il Banco di Napoli, che aveva grandiose capacità, fu fatto perché era del Sud. Oggi è scomarso davvero tutto, una banca di prossimità potrebbe aiutare i piccoli paesi. Spero che ci sia un miglioramento, che la classe politica si impegni per questo. Oggi vedo una spudoratezza dei rapporti, per il nulla, senza dominare gli eventi. L'Europa dovrebbe avere una dimensione più forte, da soli i Paesi non riescono."

Chiamato sul palco, Riccardo Maria Monti, presidente di Triboo: "Mi aggancio alle parole di Mastella, sono una persona che è nata in un'ecosistema in cui il calcio è un pezzo molto importante: i diritti fondamentali erano l'istruzione, la salute, il cibo e l'abbonamento al Napoli. Quando De Laurentiis ha comprato il Napoli, non c'era neanche una squadra italiana di proprietà straniera. Oggi ne sono 8, e negli ultimi 4 anni post covid ci sono stati circa 50 investimenti estere nei club italiani. A Napoli il calcio è un fenomeno globale, anche attraverso i social: oggi i vincitori sono quelli che investono, che hanno tantissime quantità di tifosi, il Napoli può essere una grande super potenza del mondo. Per me è l'unica in Europa con una grande base di tifosi, sia vicini che lontani. La finanza questo lo capisce molto bene."

Torna a parlare Giuliani, direttore responsabile de "La Ragione" in collegamento video: "Io sono letteralmente cresciuto con Diego e con la sua presentazione, furono anni calcisticamente incredibili. Non c'è paragone tra la Napoli di Maradona e la Napoli di oggi, intesa come città. Resto un napoletano fino al midollo, pur amando Milano. Oggi a Napoli è cambiato tutto, il Napoli ha sicuramente avuto un effetto volano su questo. Il Napoli di Ferlaino ha dovuto arrangiarsi, il Napoli di De Laurentiis è straordinario! I conti e la gestione economico finanziaria non si è mai vista in tantissime squadre italiane. Vorrei che fosse ben sottolineato che il Napoli economicante è stato amministrato bene!"

Ecco Alessandro Fanni, startupper aerospaziale che prende la parola: "Una rete neurale è qualcosa che ci permette di connettere qualunque cosa attraverso un ponte radio. Possiamo farlo anche nell'oceano o nel deserto, tutto ciò attraverso una tecnologia governata da noi. Utilizzare le nostre teste per rilanciare il nostro paese a livello economico."

Interviene nuovamente Castagna: "Siamo un paese pieno di risorse, possiamo fare banca sui nostri territori, nel mondo delle P.M.I, startup, etc etc. Sono due eccezioni Lotito e De Laurentiis, eccezioni nel mondo del calcio ma non del lavoro. Le banche hanno seguito le aziende, hanno capitalizzato e hanno finanziato sempre meglio e di più. Questo nostro territorio merita tantissimo. Tutto è possibile, a livello sportivo e lavorativo e imprenditoriale. Dobbiamo realizzare i sogni nei cassetti, come le imprese calcistiche che sono vere e proprie aziende. De Laurentiis lo capisce molto bene, sopratutto dal punto di vista del marketing."

Interviene Grassi, presidente di ALuiss e azionista di Napoli Basket: "Il basket non è ancora come il calcio. Nelle imprese invece è come il calcio, abbiamo allevato dei futuri manager nelle nostre organizzazioni, quasi il 70% delle attività sono cresciute con noi. Hanno le deleghe autonome per portare avanti i business. Negli ultimi anni abbiamo avuto accesso a tanti investitori, ma chiaramente non basta. Il tema che avete posto all'inizio, della denatalità, è un tema molto frequente anche al sud! Nel mezzogiorno questo è stato il primo anno dove la curva è andata in negativo. Non facciamo più figli, e quelli che ci sono vanno via. Fuori ci sono occasioni migliori, soluzioni di vita migliori. Nel breve, dobbiamo riorganizzare i nostri modelli e trattenerli nel nostro habitat. Fidelizzarli significa prospettare diversi margini di guadagno, e permettere di nominarli amministratori di società. Le responsabilità devono averle sin da giovani."

Giacalone: "Marinella si alza la mattina alle 6:30 per vendere le cravatte, io alle 5:00 per guadagnare soldi per comparle! Il tema della natalità è un problema di atteggiamento nei confronti della vita, e di cosa penso del valore del tempo. Per i nostri nonni, il futuro valeva molto più del passato. Oggi non è più così, perchè se arriva il bonus bebè, non modifica di 1 nato la situazione nel mondo. Spendiamo nella prima infanzia 835milioni l'anno, per gli animali domestici 4 miliardi l'anno. Oggi i più giovani vanno via, e non fanno figli. Se vanno altrove a cercare altre opportunità, trovano maggiore competizione che in Italia, maggior premio all'impegno, capacità, merito. Se mi impegno e ho dei risultati sul mio impegno, aggiungo anche la possibilità di fare un figlio. Quando il mio tempo libero diventa più importante del mio tempo post morte. Il sud era più prolifico del centro e del nord, oggi il paese è il paese meno prolifico d'Europa. Se i giovani se ne vanno, se non c'è competitività, non c'è futuro. Tutto il nostro sistema di welfare si basa sul fatto che i giovani siano più degli anziani."

Marinella: "Per noi il covid è stata un'opportunità, ho avuto l'idea di approfondire l'e-commerce anche grazie a mio figlio. Lui è entrato in azienda, abbiamo assunto una 15ina di ragazzi giovanissimi, mi fanno divertire tanto e facciamo cravatte nate dalle bucce dell'arance. Ho avuto incarico dalla Nintendo per uno strano personaggio chiamato Donkey Kong. Io, la stessa persona che ha servito capi di stato, etc etc. Le ho fatte ed è stato un grandioso successo. Ero al negozio e mi nascondevo, c'erano 2mila persone per la cravatta del personaggio nintendo. Marinella scalpita, esiste e c'è. Noi siamo napoletani, abbiamo modi strani di risolvere le situazioni, mio nonno risolveva i miei problemi al ginocchio con il cibo"

Fanni: "Vedere degli esempi è un'onore per me, essere qui è un piacere. Ho abbandonato l'università a 19 anni, ho brevettato l'intelligenza artificiale da solo. C'è tantissimo da imparare, ciò che inventiamo deve produrre valore. L'impresa deve creare valore, anche avere questi esempi che chiaramente creano un contesto sociale positivo è lo scopo fondamentale. Gli investimenti vanno fatti per migliorare una condizione. Le tecnologie create toccano tutti, dalla società alle imprese. Questo deve essere legato all'etica italiana!"

Monti: "Il futuro dell'Italia è cavalcare la grande passione, interesse e curiosità che il nostro paese stimola. La metà dell'economia è collegata al fenomeno del commercio verso l'estero. Il turista che torna ogni anno, compra al negozio, torna a casa e poi l'anno successivo torna nuovamente. Oggi anche se hai un bar, devi essere internazionale."

Interviene il sindaco Angelo Caruso: "Ringrazio tutti, dagli ospiti alla sua testata. Abbiamo tracciato tantissimi temi, dagli scenari internazionali all'attualità. Volevo segnalare un dato: il 26 settembre 2023, il parlamento ha modificato un tassello della costituzione, inserendo il calcio come valore costituzionale. Questa mancata attenzione ha reso vano lo sforzo del parlamento. C'è un fermento in Italia e va alimentato."

18:36 Termina il convegno