Altro che Tik Tok, il motivo è sempre lo stesso che ha fatto esplodere Osimhen
Eh no Victor, il cuore non è una lavagna che prendi e cancelli la storia che ci hai scritto. Non basta una notte a lanciare nell'oblio certe emozioni, certi ricordi, certe passioni. Queste facce, di quel popolo che ti ha fatto Re, meritano un trattamento diverso. Cancellare le foto di questa impresa non è uno sgarbo alla società, ma a quella gente che ti ha sostenuto con tutto il fiato che aveva in corpo.
Sono ore delicate, convulse, anche di grande fastidio per i tifosi del Napoli. La reazione, ad un video sicuramente di cattivo gusto, di Osimhen e del suo entourage resta spropositata, fuori contesto da un momento storico che già lo vedeva al centro di molte discussioni.
C’erano due modi di affrontare la questione: uno per il bene del Napoli, l’altro per alimentare probabilmente una rottura. Sarebbe bastato chiedere la rimozione del video, con una nota di scuse da parte del club azzurro. L’uscita di Calenda, invece, pare finalizzata a creare una crepa profonda, così come la scelta quasi immediata (quasi studiata) di rimuovere dai social le foto in maglia Napoli.
No, il video su Tik Tok non è il vero motivo. È solo un’occasione che è stata colta per esprimere un malessere, che deriva sempre dallo stesso motivo: il denaro. L’accordo per il rinnovo, che sembrava chiuso, non è stato più firmato e Osimhen non ha ottenuto lo stipendio che aveva chiesto. C’era un accordo sulla parola, poi le richieste sono cambiate, diventando sempre più alte e la trattativa si è arenata. Probabilmente per sempre.
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