"Un altro lecchino", offese-social anche per Ancelotti per gli elogi ad ADL e la soddisfazione per la rosa: dove andremo a finire?
"Sei venuto solo per soldi", "Ti sei fatto infinocchiare da ADL", "Un altro lecchino del presidente",, sono solo alcuni dei tanti messaggi che girano sulle pagine Facebook dedicate al Napoli e che hanno riportato la conferenza stampa di Carlo Ancelotti. Molti vanno anche oltre, con termini vergognosi, perché non hanno gradito l'appoggio incondizionato di Ancelotti ad ADL (anche sugli striscioni offensivi di ieri) e l'apprezzamento alla rosa respingendo tutte le domande di mercato. Chiarissimo in alcuni passaggi ("mai chiesto top-player, ho già una rosa meravigliosa", "ADL ha meriti oggettivi, il club ha fatto passi da gigante e mi ha sorpreso la contestazione", "sono qui per il progetto e crescere nei prossimi anni", "terzino e terzo portiere? valuteremo col club con calma e serenità, non c'è urgenza") che non sono stati digeriti da quella fazione di tifosi che ormai è militante sui social con offese e insulti perché si aspettava chissà quali inviti a spendere, spinti dal refrain del "cacc 'e sord", e che di conoscere le dimensioni del club (e le differenze economiche con la Juventus) non ne vuole proprio sapere.
Se fino a qualche anno fa si ritenevano i social anche un mezzo per avere un quadro fedele dell'opinione dei tifosi, ora la direzione intrapresa sembra sempre più quella di uno sfogatoio dove poter urlare senza censure, non rappresentando in alcun modo la maggioranza dei tifosi.
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