La Lazio non brilla, soffre, ma passa il turno: basta l’1-1 all'Olimpico col Viktoria Plzen

E quarti di finale sono. La Lazio per la prima volta da quando la vecchia Coppa UEFA si chiama Europa League entra nelle migliori otto della competizione. La sfida contro il Viktoria Plzen è tutt'altro che scontata, nonostante il successo biancoceleste dell'andata. Alla fine la sfida finisce 1-1 e il pubblico laziale può esultare e tirare un sospiro di sollievo.
La prima occasione è degli ospiti con Kalvach che calcia a botta sicura dall’interno dell’area ma Provedel è reattivo e mette in corner con la mano di richiamo. La gara rischia di incattivirsi con tanti interventi del fischietto olandese che ne spezzettano troppo il ritmo. Al dodicesimo rischio per Provedel che serve direttamente Vydra in fase di impostazione. Il numero 11 del Viktoria calcia di prima intenzione scheggiando la traversa. Dopo una conclusione di Durosinmi che termina sul fondo, si svegliano gli uomini di Baroni con Pedro che si volta in area ed impegna Jedlika. Al 22’ Pedro innesca Castellanos che aggancia per vie centrali e prova la conclusione calciando però altissimo. La squadra di Koubek spinge con Memic, il suo cross è per Cadu che tenta una rovesciata ma finisce per colpire con il pallone Vydra e l’occasione sfuma.
La ripresa si apre con una bella girata di Castellanos che innesca la rapidità di Isaksen, salva tutto Markovic in scivolata. Al quarto minuto è Pedro che calcia in diagonale dall’interno dell’area ma Jedlika salva tutto in tuffo. Al settimo la doccia fredda. Sponda di Durosinmi in area di rigore per l’accorrente Sulc che, in solitudine, calcia a giro mettendo il pallone dove Provedel non può arrivare. La Lazio prova a reagire con un calcio di punizione da ottima posizione affidato a Zaccagni che trova la barriera. Il pallone arriva a Guendouzi ma la difesa del Plzen si salva in corner. La Lazio alza la pressione e si riversa con tutti gli effettivi nella metà campo del Viktoria e alla mezz’ora ha una clamorosa occasione con Zaccagni che trova un cross tagliato verso il centro dell’area, Romagnoli prolunga e Dia per un niente non arriva alla conclusione vincente sul secondo palo. E’ il preludio al gol: Zaccagni si incarica della battuta di un calcio d’angolo, Romagnoli svetta di testa con Jedlika che non riesce a respingere il pallone se non quando questo aveva varcato la linea di porta per l’1-1. Alla fine la squadra di Koubek si riversa in attacco alla ricerca del gol che prolungherebbe il match ai supplementari ma alla fine il muro biancoceleste resiste.
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