TN - San Paolo, gelo tra club e Comune: San Giacomo rinuncia ai biglietti omaggio
(di Dario De Martino). Lo scontro tra il Calcio Napoli e gli esponenti del Comune, prosegue serrato. La nuova puntata della grande guerra arriva per Napoli-Milan: niente biglietti per i consiglieri comunali e nemmeno per gli assessori. La comunicazione attraverso una mail in cui viene spiegato che l'indicazione arriva dal capo di Gabinetto del Comune Attilio Auricchio ed è causata dall'assenza di "accordi specifici con la SSC Napoli", quindi la convenzione. Che però è scaduta già dal 2016 e fino ad oggi non c'erano stati divieti per i consiglieri.
LA MAIL. Ai rappresentati dei cittadini napoletani nell'assise comunale è arrivata questa mail. Due righe del servizio cerimoniale del Comune di Napoli, che gestisce quella cinquantina e più di posti riservati in tribuna ai consiglieri e alla giunta: "Gentile consigliere, su indicazione del Capo di Gabinetto, dr. Attilio Auricchio, si informa che, allo stato, in assenza di accordi specifici con la S.S.C. Napoli, non saranno disponibili i tagliandi di ingresso relativi all’incontro di calcio Napoli-Milan di sabato 25/8/2018”. Rispetto alla mail inviata, non emerge una volontà della SSC Napoli di non concedere i biglietti ai consiglieri comunali. L'indicazione, infatti, è arrivata direttamente dal Capo di Gabinetto Auricchio. Di sicuro, però, questa vicenda si inserisce nell'ambito di una battaglia ampia sul San Paolo. "In assenza di rapporti formali col Calcio Napoli per il momento sono sospesi i biglietti, preferiamo evitare rapporti con il club" dicono da Palazzo San Giacomo.
DEBITI E CREDITI TRA CLUB E COMUNE. La convenzione per regolare l'utilizzo dello stadio da parte del club non è stata rinnovata. Da Palazzo San Giacomo fanno sapere che il documento è pronto, ma il Napoli non evidentemente voluto sedersi al tavolo. Così si va avanti con l'affitto dello stadio a domanda individuale, con pagamento del canone e percentuale dell'incasso sui biglietti (10%). Molti dubbi, in queste settimane, sono stati avanzati anche nelle ultime sedute del consiglio comunale, sul pagamento da parte del Napoli di questo canone. D'altro canto, però, in un'intervista al "Roma" di alcune settimane fa l'assessore allo Sport Ciro Borriello ammise a proposito della situazione crediti-debiti tra club ed Ente comunale: "Il Comune ha riconosciuto a De Laurentiis alcuni lavori effettuati e deve ancora riconoscere qualcosa, il che avverrà nell’annualità in corso".
LE REAZIONI. La cosa non è andata giù nelle stanze del comune. La sensazione che accumuna molti è sintetizzata dal proverbio napoletano "padrone 'e casa jesce fore!". A far infuriare i consiglieri comunali non sono tanto i biglietti, ma perchè la vicenda si inserisce in una più ampia discussione sulla gestione del San Paolo. Non sono mancati in questi mesi gli interrogativi di molti consiglieri comunali sulla vicenda.
Tra questi il presidente della commissione infrastrutture e trasporti e consigliere del gruppo di maggioranza "Agorà" Nino Simeone, che ha chiesto a più riprese se con la scadenza della convenzione il Napoli pagasse davvero il canone a domanda individuale: "Il mio problema - dice Simeone - non è rappresentato dai biglietti. Se il calcio Napoli sta pagando quello che deve pagare per utilizzare lo stadio di proprietà del Comune, io non pretendo nulla. Ma voglio essere sicuro che nelle casse di Palazzo San Giacomo entrino i soldi che ci spettano". E ancora. "Se scopro che il Napoli non ha pagato un centesimo dalla prossima partita voglio l'ingresso del pubblico gratis" la provocazione di Simeone. Ma non è l'unico ad intervenire. Il presidente della commissione Sport Carmine Sgambati non ci va certamente più leggero: "Queste cose non vanno decise dal direttore generale, ma dal consiglio comunale. Il fatto che non ci sia concesso il biglietto ci fa solamente sorridere, se sabato voglio andare alla partita faccio un biglietto di curva. Per quanto riguarda il mio compito di indirizzo e di controllo, partiremo subito con la nostra azione in Commissione. Lunedì - annuncia - convocherò per l'ennesima volta la SSC Napoli per regolare la convenzione o per spiegare come vogliono regolarsi con il pagamento del fitto per evitare che Palazzo San Giacomo registri un danno erariale".
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