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Verità o bugia? Raspadori e Meret si sfidano in auto a suon di storie

Verità o bugia? Raspadori e Meret si sfidano in auto a suon di storie
Oggi alle 16:00Dai social
di Pierpaolo Matrone

Un'altra simpatica intervista di Drive&Talk, format prodotto dai canali ufficiali della SSCNapoli. I protagonisti stavolta sono due: Alex Meret e Giacomo Raspadori. I due azzurri si sfidano in auto a suon di storie. Ma saranno vere o false? 

Meret: “L’anno dello scudetto per scaramanzia mi sono tagliato i capelli sempre lo stesso giorno della settimana, sempre al campo perché è più comodo…e abbiamo anche lo stesso barbiere”

Raspadori: “Strano perché non giocavamo lo stesso giorno. Sono sicuro, qualche volta te li sei tagliati anche prima della Champions. Per me è una bugia, ma poteva essere vera”

Meret: “Lo è!”

Raspadori: “Una volta al casello stavo pagando il pedaggio, ho pagato preciso e mi sono usciti dei soldi in moneta. Ero a Bologna”

Meret: “Non mi sembra realistico, ma dico che è vero”

Raspadori: “Ci hai preso, ho messo i soldi precisi o forse mancavano dieci centesimi e hanno iniziato ad uscire le monete”

Meret: “A casa ho più di 60 giochi da tavolo”

Raspadori: “Ti conosco bene, ma 60 sono tanti: conti anche le escape room?”

Meret: “No…”

Raspadori: “I giochi di carte?”

Meret: “Sì…”

Raspadori: “Allora dico no, non ne hai più di 60”

Meret: “E invece sì, per la gioia di chi è a casa perché non sappiamo dove metterli. Sotto i 100, ma sopra i 60 giochi da tavolo”

Raspadori: “All’età di 7 anni mi sono tagliato una mano in Francia”

Meret: “Generico, forse eri in vacanza con i tuoi genitori: ci può stare, ma cosa sei andato a fare?”

Raspadori: “In vacanza nella Loira, i vari castelli”

Meret: “Con cosa l’hai tagliata?”

Raspadori: “Con una bottiglia di birra”

Meret: “Penso sia falso”

Raspadori: “Invece è successo davvero, c’è la cicatrice! Stavo facendo un giro in bici, ci siamo fermati ad un ruscello: con mio fratello tiravamo i sassi, sono scivolato e ho poggiato la mano e c’era questa bottiglia spezzata, sette punti di sutura. Strano ma è successo”