Conte non è uno che parla a caso: o felici o 'accanto a lui'
“Gli scontenti? Quelli li metto accanto a me, mi danno una mano ad allenare”. Una frase che è già diventata tormentone, quella pronunciata da Antonio Conte nella sua conferenza stampa di presentazione a Palazzo Reale. Il tecnico è stato chiaro, chiarissimo. Non ha lasciato margini di manovra, ci ha messo la faccia e per il curriculum che ha vuol dire che non arretrerà neanche di un centimetro. Quelli che lui ritiene fondamentali per il suo progetto Napoli, mettano da parte propositi bellicosi o mal di pancia: decide lui il loro futuro.
I casi più spinosi, quelli più noti e chiacchierati, sono sempre gli stessi: Di Lorenzo e Kvara, Kvara e Di Lorenzo. Entrambe accomunati dagli ultimi risultati delle rispettive nazionali, con l’Italia e la Georgia che hanno dovuto dire addio ad Euro 2024, gli azzurri con disonore, i georgiani con la soddisfazione di essersi affacciati dove mai erano arrivati prima.
Ora è tempo di pensare al domani, al futuro, che sarà azzurro. Perché se Antonio Conte dice che decide lui, decide lui. Punto. Di Lorenzo sembra aver fatto qualche passo verso il Napoli, come testimonia il messaggio lasciato sui social per l’addio di Zielinski. Il georgiano attende l’offerta giusta per il rinnovo, ma deve essere consapevole di non tirare troppo la corda: il Napoli ha un contratto fino al 2027 a cifre molto vantaggiose per il club, dunque è nell’interesse di tutti trovare al più presto un’intesa. Perché non ci sarà spazio per gli scontenti: Conte ha già in mente la cura per curare tutti i tormenti del calciomercato.
Serie A Enilive 2024-2025
VS | ||
Napoli | Roma |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro