Barça, Xavi dopo il 3-2 al fanalino di coda Almeria: "1°T inaccettabile! Non siamo quelli del 2010"

Barça, Xavi dopo il 3-2 al fanalino di coda Almeria: "1°T inaccettabile! Non siamo quelli del 2010"TuttoNapoli.net
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 20 dicembre 2023, 23:00Champions League
di Antonio Noto
Xavi, tecnico del Barcellona, ha parlato in conferenza stampa dopo la sofferta vittoria contro l'Almeria, ultima in classifica de LaLiga.

Xavi, tecnico del Barcellona, ha parlato in conferenza stampa dopo la sofferta vittoria contro l'Almeria, ultima in classifica de LaLiga. "Il primo tempo è inaccettabile. Dobbiamo avere anima. Da allenatore non lo accetto. O corriamo come animali o non ci arriva. Non siamo il Barça del 2010. Quello che ci ha regalato i titoli è stato un squadra con anima, che vinceva duelli, aggressiva, che andava ad alta pressione". 

Il tecnico dei catalani ha ammesso che questo è il discorso allo spogliatoio più duro da quando è diventato allenatore: "Nella seconda lo fai e vinci. Nella prima non diamo tutto e la gente si innervosisce, fischia. 'O cediamo la pelle, rinunciamo alla vita o non vinceremo niente'. Se non ci arriva attraverso il calcio, deve arrivarci attraverso l'anima".

Sono preoccupato per la mia squadra. "E' inaccettabile, non posso accettarlo come allenatore. Se non mi interessa il risultato... Voglio una squadra con anima, che dia tutto. Noi non "Abbiamo la qualità del Barça nel 2010. Lascia perdere. Neppure la capacità individuale. Abbiamo l'anima, l'aggressività... L'anno scorso abbiamo recuperato 200 palloni nel campo avversario, quest'anno no. Se non diamo tutto, non ci raggiungerà".

Sul Barcellona del 2010: "Non siamo il miglior Barça della storia, dobbiamo lavorare e dare il massimo in campo. Non ci sono segreti. Abbiamo vinto il campionato e Supercoppa a livello corale, non per qualità individuali. È molto grave, sì, ma non accadrà più, è mia responsabilità".

Il primo tempo del Barcellona ha fatto arrabbiare anche una parte del pubblico, che ha addirittura fischiato alla squadra. "Capisco i fischi, è normale. Non mi piacciono e non ho mai fischiato in vita mia perché capisco il calciatore, ma capisco anche la gente. Puoi giocare bene, regolare, perdere 3-0... Ma devi dare l'anima, per rispetto della società e di questo scudo. E nel primo tempo non è stato cosìGiocherà chi darà il massimo, come è successo fin dal primo giorno".