Conte a Dazn: "Possesso, angoli, occasioni, i dati parlano chiaro! Lukaku? Basta domande sui singoli..."

Conte a Dazn: "Possesso, angoli, occasioni, i dati parlano chiaro! Lukaku? Basta domande sui singoli..."TuttoNapoli.net
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 26 ottobre 2024, 17:36Zoom
di Pierpaolo Matrone

L'allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato al termine del match vinto dai suoi contro il Lecce grazie ad un gol di Di Lorenzo, ai microfoni di Dazn. Ecco le sue parole.

Guarderà il derby d'Italia? "Lo farò di sicuro, la passione per il calcio mi porta comunque a voler vedere una partita di questo spessore. La guardiamo sapendo che sono due squadre molto, molto forti. La guardiamo e ce la gustiamo".

La guardi sereno? Grazie a quanto fatto nel secondo tempo oggi. "Ho poco da rimproverare la squadra oggi. Guardo le statistiche che possono voler dire tutto o niente, ma oggi abbiamo avuto grande possesso palla e 16 angoli. Loro si sono difesi in modo organizzato, ma noi abbiamo attaccato. Quando attacchi e non segni, poi può subentrare un po' di nervosismo. Li ho tranquillizzati, perché bisogna avere la maturità e la pazienza di stare lì, far girare la palla e creare le occasioni per fare gol. Siamo contenti, lo 0-6 subito dal Lecce contro la Fiorentina non descrive una squadra con dei valori. Krstovic e Banda hanno gamba, ma siamo stati bravi".

Non ha esultato sul gol per scaramanzia? "L'esultanza è sempre episodica perché dopo il primo gol non sai mai se sia successo qualcosa che poi verrà rivisto. Sul primo gol ero convinto che fosse regolare perché avevo visto Gaspar sulla linea, ma non avevo considerato il portiere. Ero concentrato, sapevo che potesse essere un gol apriscatole, ma anche che la partita non fosse finita".

Lukaku come lo ha visto? "Diventa antipatico parlare sempre dei singoli, parlo della prestazione della squadra. Testa al Milan, l'anno scorso ci ha dato un distacco importante ed un mercato altrettanto importante. I punti che dovevamo fare li abbiamo fatti, ora ci misuriamo con i livelli più alti, giocare a San Siro non è mai facile".