Juve, c'è distanza con Thiago Motta: non c'è accordo sullo stipendio

Il Corriere dello Sport di oggi aggiorna sul futuro della panchina della Juventus, che a meno di sorprese andrà a Thiago Motta. Esiste un patto ma non è ancora nero su bianco perché l’incontro risolutore vis-à-vis tra allenatore e Giuntoli non è ancora avvenuto: sarà decisivo per limare quegli aspetti contrattuali che grazie alla stima reciproca potrebbero risolversi anche in fretta, ma che dettagli non sono perché spostano la bilancia economica dell’affare.
Thiago ha chiesto 5 milioni netti a stagione per allenare la Juve, più del doppio di quanto guadagnava sulla panchina rossoblù, poi vorrebbe che fossero garantiti altri 1,5 milioni al suo staff; sono i suoi fedelissimi, quasi tutti legati dai tempi delle giovanili del Psg: il vice Hugeux, l’uomo della video-analisi Garcia, cognato di Motta, il match analyst Colasante, il preparatore atletico Colinet e i preparatori dei portieri Dossou-yovo e Lozano.
La società non vorrebbe spingersi a certe cifre e preferirebbe chiudere a 5 milioni netti, cioè 9 lordi, per l’intero pacchetto: Thiago più tutta la compagnia. Insomma, ballano quasi 3 milioni (tasse incluse) tra richiesta e offerta, che fino al 2027 fanno nove milioni.
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