Gazzetta perplessa su Sozza per Inter-Roma: "Che alternative c'erano? Va cambiato regolamento"

"La scelta del milanese Sozza e i veti arbitrali da superare". La designazione di Inter-Roma fa discutere e, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Andrea Di Caro commenta sollevando alcune problematiche. Non legate alla designazione di uno dei migliori giovani arbitri del panorama nazionale, ma alla struttura dell'AIA. Di seguito tre dei cinque punti che potete trovare sul giornale in edicola: "1) Partiamo dal fatto che l’attuale gruppo di arbitri a disposizione di Rocchi non è un dream team. Motivo per il quale si sta cercando, anche correndo rischi, di far fare esperienza ai giovani. [...]
2) L’impossibilità di dirigere gare delle squadre della propria sezione o della città dove vivono e risiedono toglie per le sfide delle romane forse gli arbitri migliori in circolazione: Doveri, Mariani, Valeri. E il giovane Fourneau. Il regolamento andrebbe cambiato. Parliamo di professionisti: deve cadere questo veto. [...]
3) Giochiamo a fare il designatore: tolti i numerosi elementi della sezione romana, chi poteva essere più affidabile o adatto di Sozza? A disposizione tra gli arbitri più esperti c’erano: Abisso, contestatissimo in Roma-Genoa (gol annullato e rosso a Zaniolo), Piccinini e Manganiello. Tutti quest’anno protagonisti di gare discusse. Oppure c’era la coppia Guida e Massa, arbitro e Var di Torino-Inter (rigore non visto di Ranocchia su Belotti) per la quale sono stati sospesi. Impossibile riproporli con l’Inter".
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