Sorteggio Champions, le insidie della seconda fascia: Real su tutte, ma anche le big di Premier

E' il giorno del sorteggio dei gironi di Champions League. Alle 18 al Grimaldi Forum di Montecarlo saranno composti i gruppi. Il Napoli è stato inserito in prima fascia e parte dunque da una posizione di vantaggio, ma le insidie non mancano nelle altre fasce. Questa è l'analisi di Tuttomercatoweb.com circa il Pot 2.
REAL MADRID
L'Inter avrà la fortuna di non pescarla; certamente per Napoli, Milan e Lazio il Real Madrid sarebbe la chiamata più tosta. Certo, sulla carta i blancos hanno qualcosa in meno rispetto alle ultime stagioni: non c'è più il pallone d'oro Benzema mentre Courtois ha praticamente compromesso la stagione. Manca un vero centravanti e in più Vinicius salterà le prime partite per infortunio. La certezza è Carlo Ancelotti, all'ultimo ballo prima di diventare il ct del Brasile. La squadra ha il DNA Champions ed è soprattutto nella fase a eliminazione diretta che si esalta, mentre può succedere che conceda qualcosa nella fase a gironi. Dopo le prime partite non ci sono dubbi su chi è il giocatore che sta meglio: Jude Bellingham si è presentato già con 4 reti nelle prime 3 partite di campionato ed è pronto a prendere per mano la squadra anche nella coppa più importante.
Formazione tipo (4-4-2): KEPA; Carvajal, Rudiger, Alaba, Camavinga; Kroos, Valverde, Modric, BELLINGHAM; Rodrygo, Vinicius. All. Carlo Ancelotti.
Coefficiente di difficoltà: 10/10
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MANCHESTER UNITED
Erik ten Hag, atto II. Il tecnico olandese dopo una buona prima stagione, che ha portato al Man United una Coppa di Lega, è atteso alla prova Champions. E per l'occasione sono stati spesi quasi 200 milioni di euro, che hanno portato in dote Onana, Mount e Hojlund. Il camerunese fin qui non sta convincendo parte della tifoseria, che rimpiange l'ex idolo David de Gea, mentre l'ex Atalanta non si è ancora visto per problemi alla schiena e punta a recuperare per l'esordio europeo. Squadra per il resto ben assortita per la competizione, con un paio di elementi che hanno alzato il trofeo più volte come Varane e Casemiro, più un giocatore come Bruno Fernandes che può fare la differenza e un Marcus Rashford cresciuto tantissimo nell'ultimo anno. Al resto ci pensa l'atmosfera di Old Trafford. Tra le chiamate al sorteggio da evitare.
Formazione tipo (4-3-3): ONANA; Dalot, Varane, Martinez, Shaw; MOUNT, Casemiro, Bruno Fernandes; Antony, HOJLUND, Rashford. All. Erik ten Hag.
Coefficiente di difficoltà: 9/10
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BORUSSIA DORTMUND
L'outsider per eccellenza, il Borussia Dortmund è tra quelle squadre che raramente sbagliano nella fase a gironi. Pescarla significa dover sfidare anche la bolgia del Signal Iduna Park, oltre ad affrontare una squadra affiatata che gioca un ottimo calcio. Edin Terzic è un uomo BVB, quello che serve per trasmettere il DNA giallonero ai giocatori. Ad aiutarlo alcuni senatori come Hummels e Reus, oltre a Emre Can che da quest'anno è il capitano. Qualità complessiva molto alta, giocatori di spessore tecncio importante come Brandt, frecce come Malen e Adeyemi e un vero 9 come Haller. Difetti? Non sempre la squadra ha dimostrato di saper reggere la pressione, basti vedere come è stata buttata via una Bundesliga già vinta.
Formazione tipo (4-1-4-1): Kobel; Ryerson, Sule, Hummels, BENSEBAINI; Emre Can; Malen, SABITZER, Brandt, Adeyemi; Haller. All. Edin Terzic.
Coefficiente di difficoltà: 8/10
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ATLETICO MADRID
Sbagliare stagione può capitare, all'Atlético è successo l'anno scorso arrivando ultimo nel suo girone di Champions dietro avversari che sembravano tutti alla portata. Uno smacco al quale Diego Simeone è determinato a porre rimedio, nonostante gli uomini a disposizione siano praticamente gli stessi della passata stagione. La qualità complessiva è comunque ottima, i meccanismi collaudati da anni e la stagione in Spagna è pure partita bene, con 10 reti segnate in 3 partite. I colchoneros hanno un'identità chiara, sono non spettacolari a vedersi ma dannatamente insidiosi e con una difesa difficilmente superabile. Non sono la squadra più forte del lotto di quelle di seconda fascia, ma sicuramente un avversario che è meglio evitare.
Formazione tipo (3-5-2): Oblak, Savic, Gimenez, Hermoso; Molina, De Paul, Koke, Lemar, Carrasco; Depay, Griezmann. All. Diego Simeone.
Coefficiente di difficoltà: 9/10
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LIPSIA
È il nuovo che avanza del calcio tedesco e internazionale. Una squadra giovane, di talento, che gioca un gran calcio e che promette di essere un'ammazza-grandi. E da un paio di stagioni stanno arrivando i primi raccolti dopo tanta semina, con due Coppe di Germania vinte e la Supercoppa tedesca in questa stagione, strapazzando il Bayern. Sono partiti diversi giocatori importanti e sono stati rimpiazzati con la solità modalità, ossia quella del giovane che ha già dimostrato di saper stare su determinati palcoscenici: è il caso di Castello Lukeba, gioiellino del Lione, di Openda che con i suoi gol ha portato il Lens in Champions e di Xavi Simons, tra i migliori giocatori della scorsa Eredivisie. Proprio la mancanza di esperienza nei palcoscenici più alti può essere un piccolo handicap, avversario comunque molto insidioso.
Formazione tipo (4-2-2-2): Gulacsi; Simakan, Orban, LUKEBA, Raum; Schlager, SEIWALD; XAVI SIMONS, Dani Olmo; OPENDA, Werner. All. Marco Rose.
Coefficiente di difficoltà: 8/10
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PORTO
Per capire il livello delle squadre inserite nella seconda fascia di sorteggio, basti pensare che il Porto è, almeno sulla carta, l'avversario più abbordabile. Una squadra che quasi sempre centra l'obiettivo del passaggio agli ottavi di finale e che riesce ogni tanto a entrare tra le migliori 8. L'avversaria che storicamente è kryptonite per le italiane: negli ultimi 10 anni sono cadute Napoli, Roma, Juventus e Milan. L'Inter nella passata edizione ha avuto la meglio della squadra di Sergio Conceiçao, ma con grande fatica. Squadra che lascia poco spazio allo spettacolo, ma ben organizzata ed estremamente efficace, che unisce il palleggio portohese alla strategia italiana
Formazione tipo (4-4-2): Diogo Costa; Joao Mario, Pepe, David Carmo, Zaidu; Galeno, Eustaquio, VARELA, Pepê; Taremi, Evanilson. All. Sergio Conceiçao.
Coefficiente di difficoltà: 8/10
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ARSENAL
Il grande ritorno in Champions dei Gunners dopo 7 anni. L'ultma volta c'era Arsène Wenger e l'avventura finì agli ottavi, con un doppio ko per 1-5 contro il Bayern. Entrati in quella che possiamo definire una vera e propria banter era, i londinesi stanno ritrovando gli splendori di un tempo grazie a Mikel Arteta. L'anno scorso la squadra ha sognato a lungo la vittoria in Premier League, quest'anno è la sfidante numero uno del Man City in patria e promette di tornare alla grande in Europa. Ed è andato via pure il tecnico Matthias Jaissle, addirittura alla vigilia dell'inizio della Bundesliga per trasferirsi in Arabia Saudita. Sono arrivati acquisti di prima qualità, come Declan Rice e Kai Havertz, che una Champions l'ha vinta segnando la rete decisiva. Non è tra le favorite per la vittoria finale ma piò essere la mina vagante.
Formazione tipo (4-1-4-1): Ramsdale; White, Saliba, Gabriel, Zinchenko; RICE; Saka, HAVERTZ, Odegaard, Martinelli; Gabriel Jesus. All. Mikel Arteta.
Coefficiente di difficoltà: 9/10
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