Ricorso respinto dalla Corte d'Appello della FIGC: resta la multa per il caso DAZN
Il Tribunale Federale Nazionale ha multato a fine maggio il Napoli per non aver permesso a DAZN di intervistare uno dei tesserati per le sfide contro Torino e Barcellona dell'8 e del 12 marzo scorso. La cifra che il club partenopeo dovrà pagare è 165mila euro. Inutile il ricorso di De Laurentiis, che si è arreso al verdetto della Corte d'Appello della FIGC, composta dal presidente Mario Luigi Torsello e dai due componenti Diego Sabatino e Daniele Maffeis. Inoltre, pure il patron partenopeo è stato sanzionato con 230mila euro da riconoscere alla Lega Serie A.
Il presidente del Napoli annunciò di aver chiuso i rapporti con DAZN e che i suoi calciatori e lo staff avrebbero parlato solo a Sky e RAI. Poi ci fu anche una sfuriato pure nei confronti di Sky, reo di aver mandato un giornalista non tifoso del Napoli a seguire gli azzurri. Il motivo della rabbia con DAZN invece è da ricercarsi nella programmazione del match contro l'Atalanta, fissato per sabato 30 marzo alle 12.30, vigilia di Pasqua. Con Calzona in nazionale fino a 2 giorni prima, De Laurentiis avrebbe voluto spostare la partita a lunedì, ma non fu possibile.
Il regolamento della Serie A prevede che i club da contratto si impegnino ad assicurare che i propri calciatori "più rappresentativi e che abbiano avuto le migliori prestazioni nell’Evento, nonché il proprio allenatore, partecipino alle Interviste – a favore dei Licenziatari dei Pacchetti che detengono tale diritto – secondo le modalità stabilite dagli applicabili regolamenti della Lega Serie A oltre l’impegno ad assicurare la puntualità delle Interviste. Per questo motivo, in caso di violazioni del contratto sono previste delle sanzioni specifiche nei confronti delle società".
Serie A Enilive 2024-2025
VS | ||
Napoli | Venezia |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro