"Noi rispettiamo i regolamenti": disse Agnelli con i 38 scudetti alle spalle

(di Arturo Minervini) - "Noi rispettiamo i regolamenti". Lo ha detto Andrea Agnelli nell'intervista concessa a Sky. Lo ha detto all'interno dello Juventus Stadium a margine della partita fantasma non giocata col Napoli. Come concetto sarebbe pure apprezzabile, nobile. Al punto che verrebbe quasi da fargli un applauso.
C'è un però. Un però gigantesco quanto uno stendardo, più o meno delle dimensioni di quello che ogni anno viene aggiornato all'ingresso dello stadio di casa della Vecchia Signora. Si legge '38' in riferimento agli scudetti che la Vecchia Signora dichiara di aver vinto. Ma come Andrea? E i regolamenti? E gli scudetti revocati per gli illeciti sportivi certificati e sanzionati da Calciopoli?
Poco dopo, su domanda diretta torna sul sentire tracciato in quello stadio. Se la ASL di Torino avesse impedito alla Juve di partire per Napoli? "Noi saremmo partiti, ma non sarebbe intervenuta, per intervenire significa che c'è stata irregolarità, il protocollo non è stato osservato con meticolosità. Quale regola non avrebbe rispettato il Napoli? (non risponde, ndr)". Ecco, ora siamo pià coerenti.
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