L'Italia non sa più vincere ed esce tra i fischi a Marassi: 1-1 con l'Ucraina, 78' per un buon Insigne

L'Italia non sa più vincere ed esce tra i fischi a Marassi: 1-1 con l'Ucraina, 78' per un buon Insigne
mercoledì 10 ottobre 2018, 22:45Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte Tuttomercatoweb.com
La nazionale

A Bernardeschi risponde Malinovskiy: l'Italia non sa più vincere

LE FORMAZIONI - Il ritorno di Roberto Mancini a Genova viene accolto da pochi spettatori, con un tridente "leggerino" composto da Bernardeschi, Insigne e Chiesa, quasi a bocciare Immobile oltre che Belotti, Balotelli e gli altri centravanti. Prima per Barella, Verratti ritorna da mezz'ala e non in cabina di regia, dove c'è Jorginho. L'Ucraina invece gioca con un 4-1-4-1 molto abbottonato e poco fantasioso, dove spicca l'individualità di Konoplynka e la regia di Zinchenko. Solo panchina per Yarmolenko.

A SPRON BATTUTO - L'Italia incomincia subito a macinare gioco, occupando la metà campo ucraina in forze e trovando la prima occasione con Bernardeschi, lasciato libero fra le linee: il mancino a giro impegna Pyatov, proteso in tuffo. Al settimo minuto Karavaev prova un cambio campo rischioso, trovando Chiesa sulla sua strada. Troppo egoista l'e Fiorentina che viene chiuso da Rakitskiy. L'assedio continua con una super parata di Pyatov su girata di Bonucci, poi con un'altra parata su Chiesa. Quattro occasioni in otto minuti, più di quelle costruire nelle ultime due partite. La pessione non intende scendere, con Biraghi che si trova il pallone in mischia ma non riesce a girare in porta. Al ventiduesimo Chiesa smarca ottimamente Insigne, in mezzo all'area, che con un colpo sotto manda fuori di poco.

SEMPRE STERILI - Le opportunità continuano a fioccare, mentre i gol a latitare. Al tiro al piccione si iscrive anche Barella, dai 25 metri, con Pyatov che risponde ancora una volta presente. Al 25' Donnarumma si sveglia per neutralizzare un diagonale di Konoplyanka. Chiesa in diagonale, dieci minuti dopo, impegna il portiere ucraino. Il problema, nonostante un buon fraseggio e la facilità di arrivare al tiro, è la mancanza di un bomber in grado di spostare la lancetta quando serve.

BOTTA E RISPOSTA - La pressione non si allenta praticamente mai, l'Ucraina potrebbe reggere ma solo con le parate del proprio portiere. Che, al 56', cade sotto la saetta dello juventino: palla che batte sul terreno, reso scivoloso dalla pioggia, e Pyatov - pur arrivandoci - non può molto sul giro che prende successivamente alla sua parata. Uno a zero e finalmente gol anche per gli azzurri. La reazione arriva dopo una buona opportunità per Chiesa, troppo altruista per Insigne. Su azione d'angolo Malinovskiy riesce a girare perfettamente all'angolino, con un Donnarumma forse attardato perché coperto. 1-1 al 63' e pochi minuti dopo è ancora il numero 8 ucraino a sfiorare il gol con una punizione che trova impreparato il portiere italiano: per fortuna il pallone finisce sulla traversa.

GRANDE SOFFERENZA - L'Italia ha perso la bussola rispetto al primo tempo, perché va più vicino ad andare sotto che a trovare il vantaggio: Tsygankov, arrivato a rimorchio su un cross radente dalla sinistra, va a fare la barba al palo. La risposta è un colpo di testa di Bonucci che va alta, da pochi passi, su azione d'angolo. L'arbitro concede 4 minuti di recupero, l'Italia non soffre più ma non riesce, nemmeno con gli innesti di Berardi e Pellegrini, a ritornare in vantaggio. Finisce 1-1 tra i fischi del pubblico di Genova.

ITALIA-UCRAINA 1-1
Marcatori: Bernardeschi 56', Stepanenko 63'.

ITALIA (4-3-3)
Donnarumma; Florenzi (dall'84' Piccini), Bonucci, Chiellini, Biraghi (dall'87' Criscito); Verratti (dal 70' Bonaventura), Jorginho, Barella (dal 78' Berardi); Bernardeschi (dal 56' Immobile), Insigne (dal 78' Pellegrini), Chiesa.

UCRAINA (4-1-4-1)
Pyatov; Karavaev, Burda, Ratitskiy (dall'88' Kryvtsov) Matviyenko; Sydorchuk (dal 56' Stepanenko); Marlos (dal 46' Tsygankov), Zinchenko, Malinovskiy, Konoplyanka (dal 73' Petriak); Yaremchuk (dal 75' Kravets (dall'88' Butko).