Il Napoli di Conte: l'analisi della rosa al completo

Il Napoli di Conte: l'analisi della rosa al completoTuttoNapoli.net
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Oggi alle 20:51Notizie
di Redazione TN

L'ultimo mercato appena concluso ha permesso al Napoli di ritoccare la rosa, delineando un organico che potrebbe influenzare non solo le dinamiche sportive ma anche le football odds, considerando l’effetto che il calciomercato esercita anche sulle scommesse sportive. Le scelte fatte durante questa finestra di mercato, infatti, offrono un quadro interessante per l’approccio tattico ed anche in prospettiva della squadra guidata da Antonio Conte.

Un mercato invernale strategico

La finestra di mercato invernale ha rappresentato un momento più che altro di valutazione e consolidamento. La strategia adottata si è orientata verso un equilibrio tra esperienza e gioventù, rinviando le grandi scelte e i grandi colpi all'estate e quindi senza stravolgere la struttura già esistente dell'organico. In questo contesto, la rosa non è stata rivoluzionata ed ogni scelta effettuata è stata valutata in funzione dell’impatto sugli equilibri, la competitività e, indirettamente, non ha sovvertito le dinamiche di scommesse sportive che osservano da vicino le evoluzioni dei roster. La scelta dei giocatori e la configurazione della rosa del Napoli sono, quindi, come detto, elementi collegati con le previsioni e gli scenari ipotizzati dai vari operatori del settore.

La linea dei portieri

La scelta tra Meret, Scuffet e Contini offre ora al Napoli un’opzione di variabilità e affidabilità tra i pali. Meret, titolare consolidato, rappresenta la prima scelta per la maggior parte degli incontri, mentre Scuffet e Contini offrono alternative che permettono di gestire al meglio infortuni o squalifiche non essendoci in questo momento altre competizioni dopo l'uscita dalla Coppa Italia. Scuffet, arrivato in prestito dal Cagliari, è servito anche per dare il via libero al percorso inverso di Caprile, andato al Cagliari in prestito con diritto di riscatto. 

I difensori: solidità e versatilità

Il reparto difensivo del Napoli si compone di una linea variegata. Tra i nomi di rilievo figurano in questo momento Di Lorenzo e Spinazzola, che offrono qualità e spinta sulle fasce, mentre Rrahmani e Buongiorno apportano stabilità e sicurezza in fase difensiva. La presenza di Olivera, Mazzocchi, Marin e Juan Jesus arricchisce ulteriormente il settore, garantendo opzioni di rotazione e diversi approcci tattici consierando le caratteristiche diverse dei vari elementi. Tale varietà consente all’allenatore di disporre di soluzioni adatte a contrastare le diverse modalità offensive degli avversari, mantenendo sempre un equilibrio tra copertura e capacità di spinta in fase avanzata.

Il centrocampo: creatività e dinamismo

Il centrocampo del Napoli si distingue per la presenza di giocatori in grado di dettare i ritmi di gioco e contribuire sia in fase difensiva che offensiva. Tra questi, Anguissa e Lobotka offrono solidità e capacità di gestione del possesso, mentre McTominay aggiunge fisicità, dinamismo e energia alle transizioni. Gilmour è una certezza alle spalle di Lobotka mentre la presenza di Billing e Hasa arricchisce numericamente la squadra e proporrà delle varianti  a gara iniziata una volta terminati i loro apprendistati. Questa struttura a centrocampo è concepita per garantire una fluidità di gioco che si traduce in azioni rapide e decisive, elementi fondamentali per ottenere risultati importanti.

L’attacco: forza e capacità di finalizzazione

L’area offensiva del Napoli si presenta come uno degli asset fondamentali per qualità e capacità di incidere. La presenza di Lukaku, figura centrale, è supportata da giocatori come Neres, Ngonge, Simeone, Raspadori e Okafor, quest'ultimo arrivato solo l'ultimo giorno di mercato dal Milan in prestito con diritto di riscatto. Questo mix tra esperienza e talento consente di disporre di un ventaglio di opzioni per finalizzare le azioni offensive e avere anche duttilità. Ogni attaccante porta caratteristiche specifiche: Lukaku si contraddistingue per la sua forza fisica e capacità di tenuta palla, Neres e Raspadori offrono rapidità e intuito nell’area di rigore. Ngonge, Simeone e Okafor, dal canto loro, rappresentano riserve di valore, capaci di emergere in momenti decisivi o in situazioni di rotazione.