I calciatori minacciano la FIFA: "Riprogrammate il Mondiale per Club o faremo causa"

Il Mondiale per Club a 32 squadre, la cui prima edizione si disputerà negli Stati Uniti nel 2025, non sarà semplicissimo da organizzare per la FIFA.
09.05.2024 22:30 di  Francesco Carbone   vedi letture
I calciatori minacciano la FIFA: "Riprogrammate il Mondiale per Club o faremo causa"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Mondiale per Club a 32 squadre, la cui prima edizione si disputerà negli Stati Uniti nel 2025 e vedrà anche Inter e Juventus protagoniste, non sarà semplicissimo da organizzare per la FIFA. Come svelato dal Times infatti, il sindacato internazionale dei calciatori, Fifpro e l'organizzazione World Leagues stanno minacciando azioni legali qualora dovessero proseguire i piani per la disputa del torneo. La richiesta che è stata fatta da parte delle due organizzazioni è che la competizione venga riprogrammata e, al fine che ciò avvenga, hanno inviato una lettera congiunta alla FIFA affermando di aver fatto ricorso a una consulenza legale.

Il nuovo calendario delle partite della FIFA sostengono che stia causando "danni economici" alle leghe domestiche e stia ponendo un "rischio significativo di infortuni" per i giocatori. L'accusa è che la FIFA pensi ai propri interessi commerciali. Nella lettera viene chiesto al Consiglio della FIFA, nel suo incontro a Bangkok la prossima settimana, di riprogrammare la competizione e riaprire le discussioni sul calendario delle partite internazionali.

Il format del Mondiale per Club prevede 3 partite della fase a gironi e fino a 4 della fase a eliminazione diretta. Il torneo inizierà due settimane dopo la finale di Champions e durerà dal 15 giugno al 13 luglio. Tra le altre cose manca ancora un partner televisivo, che potrebbe essere Apple con un esborso di circa un miliardo di dollari. La vecchia competizione non scomparirà, ma resterà a cadenza annuale e sarà ribattezzata Coppa Intercontinentale. Fifpro e le World Leagues chiedono che quel torneo venga eliminato.

Nella lettera, inviata anche a Gianni Infantino, presidente della FIFA, si legge che "se la FIFA rifiuterà di impegnarsi formalmente a risolvere le questioni al suo prossimo consiglio, saremo costretti a consigliare ai nostri membri le opzioni disponibili per loro, sia individualmente che collettivamente, per tutelare proattivamente i loro interessi. Queste opzioni includono azioni legali contro la FIFA, su cui abbiamo ora commissionato consulenza legale esterna. [...] La FIFA ha continuamente e costantemente preso decisioni unilaterali a vantaggio delle proprie competizioni e degli interessi commerciali, mentre danneggia negativamente le leghe nazionali e i giocatori. Per un periodo significativo, la FIFA ha ignorato i tentativi ripetuti da parte di leghe e sindacati di affrontare questa questione".