Darmian-Napoli, Ancelotti può influire nella scelta: fu lui a lanciarlo quando aveva solo 16 anni
Era il 28 novembre 2006. Matteo Darmian non aveva ancora compiuto 17 anni. Al Rigamonti si giocano gli ottavi di finale di ritorno di Coppa Italia. Di fronte al Brescia c'è il Milan. Oliveira e un autogol di Zoboli portano il Milan sul 2-0, poi un certo Marek Hamsik colpisce i rossoneri. Ad allenare la squadra milanese c'è Carletto Ancelotti, piuttosto tranquillo per il passaggio del turno in virtù del 4-2 dell'andato. Così all'inizio del secondo tempo, Carletto decide che il non ancora 17enne Darmian può esordire in prima squadra in una gara ufficiale: fuori Kaladze e per la prima volta dentro l'esterno tutto-fare.
Passa qualche mese. Darmian spegne 17 candeline. E' il 19 maggio, la penultima di serie A. Di fronte al Milan c'è l'Udinese di Malesani. Al minuto 67, Ancelotti decide che per il giovanissimo Darmian è arrivato il momento del debutto in A.
Darmian resterà al Milan insieme con Ancelotti fino alla stagione 2008-09, accumulando qualche altro scampolo di partita. Poi inizierà a girovagare in prestito. Ora Matteo e l'allenatore che l'ha lanciato e l'ha visto crescere, potrebbero ritrovarsi a Napoli.
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