Buongiorno-Marin, quante opzioni ora in difesa: ecco cos'ha provato Conte fin qui
Quella che sta per concludersi è stata una settimana importantissima in casa Napoli: non solo l'inizio della preparazione estiva con il ritiro a Dimaro, ma anche gli acquisti fatti dal mercato. Sono stati infatti ufficializzati Leonardo Spinazzola, Rafa Marin e Alessandro Buongiorno, rinforzi fondamentali per la retroguardia.
La difesa è stata il reparto che ha sofferto maggiormente la scorsa stagione, e per ammissione dello stesso Conte, la parte dell'organico su cui bisognava urgentemente intervenire. Detto fatto, e con Rafa Marin e Buongiorno adesso il numero di centrali è di sei, che sale a otto se aggiungiamo Di Lorenzo e Olivera. Ammesso che ci saranno una o forse anche due operazioni in uscita - Ostigard e Natan i principali indiziati - il pacchetto arretrato offrirà comunque una vasta scelta al nuovo tecnico, senza scartare l'ipotesi di una sopresa dal mercato che potrebbe essere Hermoso.
Escludendo al momento l'arrivo dello spagnolo per semplicità, come potrebbe impostare la difesa Antonio Conte? Ad oggi le notizie giunte dal ritiro di Dimaro ci testimoniano di allenamenti con la difesa a tre - di cui Conte ha parlato anche in conferenza - dove Rrahmani è il perno centrale affiancato da Rafa Marin a destra e Juan Jesus a sinistra. In questa parte della preparazione sono però assenti Di Lorenzo, Olivera e Buongiorno, che avranno un ruolo importante nel nuovo assetto tattico.
L'ipotesi più quotata vede al centro ovviamente il nuovo acquisto Buongiorno. Da braccetto di destra può giocare Rafa Marin come sta accadendo ora in ritiro, ma il ruolo lo sa ricoprire benissimo anche Rrahmani (come quando era al Verona) e lo stesso Di Lorenzo. A sinistra le alternative sono ancora di più: oltre Juan Jesus e Natan che partono più dietro nelle gerarchie (e uno dei due probabilmente sarà ceduto), Conte ha rivelato che potrebbe piazzare Olivera in quella zona, dove - anche se a piede invertito - possono posizionarsi pure Rafa Marin e Rrahmani. Infatti lo spagnolo giocava nel centro sinistra di una difesa a quattro all'Alaves, mentre il kosovaro nell'esperienza al Verona ha svariato in tutte le zone della difesa nel 3-4-2-1 di Juric.
Sono quindi tantissime le risorse a disposizione del nuovo allenatore Antonio Conte, grazie al pronto intervento sul calciomercato del presidente Aurelio De Laurentiis. Questo vale ovviamente anche per centrocampo e attacco, ma come visto sopra in difesa le alternative sono veramente molte e tutte valide grazie alle qualità dei singoli e alle loro capacità di interscambiarsi. Dunque anche se dovessero arrivare delle cessioni e nessun acquisto nel pacchetto arretrato, possiamo pur star sicuri che il materiale per lavorare è vario e di ottimo livello.
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