Calciopoli 2: in arrivo un nuovo processo

Calciopoli 2: in arrivo un nuovo processo
sabato 14 aprile 2007, 15:08Notizie
di Marcello Pelillo
fonte La Stampa
Borrelli prepara i suoi 007 al secondo atto della bufera del mondo del calcio scoppiata l'estate scorsa
«Ci sarà un nuovo processo». La piccola porta bianca della palazzina a due piani dell’Ufficio Indagini della Figc si apre e richiude con una certa insistenza. Sullo sfondo, gli 007 della Federcalcio si scambiano fogli e grandi buste gialle, all’interno le 25 pagine firmate dai pm napoletani Beatrice e Narducci. «Ci sarà un nuovo processo», perché Juventus-Milan, Cagliari-Juventus, Messina-Reggina (l’elenco si ferma dopo altre 12 partite) sono sfide «inedite» nel dossier Calciopoli, come «inedito» è il particolare delle «utenze svizzere» su cui, secondo gli investigatori, Moggi dialogava con una truppa di arbitri. I tempi della giustizia sportiva cominciano a disegnare il percorso di Calciopoli secondo atto. «Già oggi ci incontreremo con Borrelli a Bologna, poi lunedì qua in via Po ci sarà il primo vertice operativo», così uno dei vice dell’ex capo del pool di Mani Pulite.

Sul tavolo degli inquirenti federali la questione più insidiosa sembra riguardare proprio il destino della Juventus a cui, adesso, si guarda con molta curiosità.

La rotta da seguire è senza dubbio quella che recita come non si possa giudicare due volte per lo stesso reato, ma è sulla natura dell’eventuale stesso reato che si discute in punta di codice sportivo. Juventus-Milan, Cagliari-Juve sono gare da analizzare per capire se possibili nuovi illeciti vadano a mettersi in scia a quelli che hanno portato sia la Corte federale sia l’Arbitrato del Coni a parlare di un campionato 2004-05 diffusamente irregolare a prescindere dal numero di gare sotto esame. In questo caso, la Juve sarebbe salva; in caso contrario bisognerà capire la natura dei nuovi, eventuali, singoli illeciti: partita «inedita» per partita «inedita». La Juve, ma non solo, perché il Messina fa il suo ingresso in campo accompagnato dal rumore di partite, sempre per i pm napoletani, al centro di favori arbitrali. Gli 007 si preparano a leggere nuovi chili di pagine. Poi toccherà al grande accusatore di Calciopoli-1, Stefano Palazzi, decidere sui possibili rinvii a giudizio.