Zazzaroni ribadisce: "Se Ancelotti non vince va via a maggio! Non è abituato a non vincere per due anni..."

Zazzaroni ribadisce: "Se Ancelotti non vince va via a maggio! Non è abituato a non vincere per due anni..."TuttoNapoli.net
venerdì 4 ottobre 2019, 20:40Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Zero

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Zero: "La cosa che mi ha sorpreso è la "sorpresa" di certi commenti. La partita di Torino è di svolta, si tratta di un bivio importante, giunge in concomitanza di Inter-Juventus e con una distanza di 4 e 6 punti. Alla settima giornata devi rientrare, non devi più perdere terreno. E' una sorta di sollecitazione a tornare ad essere abbastanza vicini al Napoli visto col Liverpool. 

Di solito si crede alla squadra migliore: non è la prima volta che il Napoli forniva una prestazione di quel livello. Sono convinto sia una squadra di grandi contenuti tecnici, bisogna capire se ci sono anche contenuti morali e mentali. La differenza con le altre è proprio questa: il Napoli alterna prestazioni straordinarie, come quella col Liverpool, alle ultime tre, che sono state sconsolanti. Vedendo Genk-Napoli ero sconfortato. 

Insigne? Esiste tutti gli anni un problema Insigne, nel senso che ci si aspetta da lui quello che lui dovrebbe fornire. Tecnicamente è, forse, uno dei più forti giocatori italiani in Serie A, ma non sempre questa dote riesce a esprimerla in partite importanti. Col Cagliari uno come lui dovrebbe fare la differenza. Ora è il capitano, non è più un ragazzino, deve prendersi delle responsabilità. Ma, ripeto, in alcune gare Insigne viene a mancare. Ai vari Baggio, Del Piero e Zola non era concesso sbagliare partite. Se fallivano due di fila andavano in panchina

Futuro Ancelotti? E' chiaro che se non vince qualcosa va via a maggio, perché non è abituato a non vincere nulla in due anni, anche se a Napoli sta benissimo e ha fiducia nella squadra, ma la squadra deve dargli delle risposte".