Varriale: “Più deboli dell’Atalanta sulla carta, ma Napoli cresciuto tanto come squadra”
Nel corso di 'Radio Goal' su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il giornalista : "Enrico Varriale: "All’andata contro l’Atalanta è stata l’unica partita in cui il Napoli ha subito la superiorità dell’avversario, se ovviamente scartiamo quella di Verona, come se fosse ancora un retaggio della stagione precedente. E’ chiaro che è una partita molto importante, basta guardare la posizione in classifica delle due squadre. Però la cosa più importante è che il mercato sicuramente impazza e sarà un motivo di disturbo per Conte e per tutti gli allenatori.
La vendita di Kvara è stata un pochino metabolizzata nelle prime due partite giocate dal Napoli senza di lui, che hanno portato a risultati molto importante. E’ però chiaro che non si può all’infinito giocare senza Kvaratskehlia, che lascia un vuoto dal punto di vista tecnico ed emotivo. Sono d’accordo col mio amico De Giovanni che è arrabbiato con Kvara per la tempistica. E’ giusto sottolineare che oggi i giocatori fanno un po’ come vogliono, non esistono più i giocatori bandiera, però è altrettanto vero che si poteva evitare di andare via a gennaio con la squadra prima in classifica. Non sono del tutto d’accordo sul fatto che è tutta colpa del giocatore e del suo entourage. Qualche errore nella stagione post-scudetto l’ha fatto anche il Napoli, quello si è riverberato nella scelta di un calciatore e di un gruppo di agenti e parenti che alla fine hanno colto al volo l’occasione d’oro del Psg. Il problema non per la passata stagione disastrosa, ma sta nel fatto che subito dopo la vittoria dello scudetto Kvara era un giocatore che andava inseguito, corteggiato e rinnovato, come è stato fatto per Osimhen. L’errore di fondo, che lo stesso De Laurentiis ha messo, infatti ha cambiato strada, che in quella stagione post-scudetto sono stati commessi degli errori anche sui rinnovi e probabilmente lì si è rotto il rapporto. Sappiamo bene che gli potevi pure offrire 6mln e quelli davanti a 11 poi cambiavano idea. Ma è altrettanto vero che nel momento in cui i rapporti si sono guastati, non si sono fatti troppi scrupoli ad andarsene via a gennaio. Credo che solo questa è la cosa negativa, perché a gennaio è difficile trovare sostituti.
Detto questo Conte ha dimostrato, anche nei fatti, di essere riuscito a costruire quella che la cosa più importante per puntare a traguardi ambiziosi. Cioè un gruppo forte che non dipende da un solo giocatore, ma che ha tutti in grado di dare il loro contributo e la loro forza alla causa. Che questo basti per vincere lo scudetto è tutto da vedere. Stasera è sicuramente un test importante al di là dei tre punti, perché il Napoli con l’Atalanta ha faticato tanto al Maradona e perso nettamente. Sono due squadre nettamente diverse, secondo me, rispetto all’andata. L’Atalanta sta pagando un po’ di fatiche che ha accumulato. Fare stasera risultato a Bergamo non dico che sarebbe mettere un timbro sulla corsa scudetto, ma sarebbe un mattone molto pesante per la costruzione di questo edificio. Nella partita secca come quella di stasera, se vai vedere le formazioni dell’andate ti rendi conto che addirittura il Napoli stasera è più debole sulla carta, parliamo dei singoli. Nel Napoli non ci sono Kvara e Buongiorno, dall’altra parte sostanzialmente hanno gli stessi giocatori perché credo che anche stasera Gasperini giochi con l’attacco leggero De Ketealere-Lookman e Pasalic alle spalle. Questo se fai io gioco delle figurine, se vai a vedere il complesso il Napoli è cresciuto moltissimo come squadra, ha acquisito sicurezze e recepito in pieno la dottrina di Conte. Da questo punto vista è un Napoli più attrezzato, ma a Bergamo devi fare l’impresa per vincere”.
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