Sky, Modugno: “Molti calciatori avrebbero piacere nel giocare le coppe, tranne una”

Sky, Modugno: “Molti calciatori avrebbero piacere nel giocare le coppe, tranne una”
martedì 17 settembre 2024, 18:50Le Interviste
di Francesco Carbone
Nel corso de Il Bello del calcio su Televomero, il giornalista Sky Francesco Modugno ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli

Nel corso de Il Bello del calcio su Televomero, il giornalista Sky Francesco Modugno ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli: “Non sono d’accordo con chi critica il nostro campionato. Il calcio all’italiana, che ci ha fatto vincere quattro mondiali, può avere una sua spettacolarità pur essendo sicuramente molto pragmatico e giocato più in verticale e sul contropiede. Ho visto una squadra che ha saputo soffrire, dopo l’interruzione del primo tempo, ed è riuscita a ritrovarsi grazie alle parate di Meret, alle giocate di Kvaratskhelia, alla solidità a centrocampo di Anguissa e al lavoro e gli assist di Lukaku.

Mancanza di bel gioco? Questa è una squadra nuova, diversa rispetto al passato e potrebbe anche essere vincente. Non si può ancora dire che quello attuale sia il Napoli di Conte: l’allenatore solo giovedì ha avuto a disposizione il gruppo al completo ed è ancora alla ricerca di equilibri nuovi. Si potrebbero provare moduli come il 4-3-3, ma anche il 3-5-2. Il Napoli ha tanta qualità e abbondanza a centrocampo, lavorando su una sola partita a settimana si può far crescere tanto la squadra. Vista la varietà di soluzioni possibili a metà campo, non mi sorprenderei che si possano trovare nuovi equilibri.

Le mie favorite per il campionato? Inter, Napoli, Juventus e Atalanta.

Se giocare solo una volta a settimana può essere un vantaggio? Conte avrà la possibilità di lavorare come piace a lui e questo può diventare un fattore. L’Inter ha la super Champions da gestire e ha ambizioni da squadra importante anche in Europa. Il doppio impegno può portare via tante energie e potrebbe accadere, dopo aver investito tanto e aver voluto fortemente lo Scudetto della seconda stella, di puntare inconsciamente più sulla competizione internazionale. L’anno scorso Inzaghi avrebbe gestito i titolari in modo opposto, schierandoli titolari in campionato e magari facendo qualche rotazione in Europa. A Castel Volturno vi posso dire che in molti avrebbero piacere nel giocare le coppe, tranne la Conference probabilmente, perché è un aspetto che aiuta molto nel tenere alta la concentrazione durante la settimana di allenamento.

Chi può essere più decisivo tra Vlahovic e Lukaku sabato? Penso che la differenza reale dipenda da quanto siano funzionali al progetto tecnico dell’allenatore. Thiago Motta a Bologna aveva Zirkzee che aveva caratteristiche completamente differenti da Vlahovic: il serbo va molto in profondità e allunga la squadra, mentre l’ex centravanti felsineo andava maggiormente incontro per legare il gioco. Vlahovic può diventare un grandissimo attaccante, ma in questo momento è poco organico rispetto all’idea dell’allenatore. Lukaku, invece, è il centravanti perfetto per Antonio Conte, che l’ha costruito a sua immagine e somiglianza ed al quale ha svoltato la carriera da attaccante”.