Marelli su Napoli-Parma: "Suzuki? Giallo era il minimo. Sul rigore revocato..."

Marelli su Napoli-Parma: "Suzuki? Giallo era il minimo. Sul rigore revocato..."TuttoNapoli.net
lunedì 2 settembre 2024, 20:50Le Interviste
di Davide Baratto

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Un aperitivo con Marco Giordano” è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro, per commentare e fare chiarezza sugli episodi arbitrali di Napoli-Parma "Sabato ero in diretta su Lazio-Milan e perciò non ho visto la partita. Per quanto riguarda l’episodio sul fallo di Suzuki, il cartellino giallo è il minimo sindacale. Io credo che se ci fosse stato il rosso diretto il VAR non sarebbe intervenuto. Non è intervenuto sul giallo, poiché qualche elemento a supporto del giallo c’è: Suzuki, resosi conto della sciocchezza che stava combinando, ha cercato di ritrarre la gamba. Di fatto il contatto non è avvenuto con la gamba diritta, ma con il ginocchio piegato.

Rigore per il Parma? Il contatto c’è stato e Meret soprattutto non ha toccato il pallone. Se avesse toccato il pallone, parleremo di un episodio diverso. Dalle prime immagini ero rimasto perplesso, poiché avevo la sensazione che Meret avesse toccato il pallone, ma era semplicemente una sensazione dovuta alla prospettiva sbagliata. Comunque è un rigore su cui il VAR non interviene.

Il rigore dato e negato al Napoli è un episodio molto difficile: il VAR poteva intervenire in quel caso, perché c’è stato il tocco sul pallone. C’è stato un tocco con la punta del piede sinistro da parte di Almqvist, non c’è infrazione, pertanto il rigore è stato dato per un chiaro evidente errore dell’arbitro.

Il VAR ha aiutato molto, perché l’intervento è superiore rispetto all’anno scorso. Marelli ha spiegato che durante la prima giornata ci sono stati cinque interventi VAR, mentre la media è di due e mezzo a giornata. C’è qualche intervento in più, ma il calcio ad agosto è così. Le polemiche sono abbastanza sopite, sinceramente ne aspettavo molte di più sul tocco di braccio di Bremer. Spero che cominci ad esserci un po’ più di oggettività sugli episodi».