Magoni: "A Napoli tante critiche, si vive il calcio 24 ore su 24"

Magoni: "A Napoli tante critiche, si vive il calcio 24 ore su 24"
mercoledì 17 novembre 2010, 15:15Le Interviste
di Antonio Gaito
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Oscar Magoni, l’ex “mago” del centrocampo azzurro:

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Oscar Magoni, l’ex “mago” del centrocampo azzurro: "Sono contento per la nuova esperienza di Ciro Ferrara come allenatore della Nazionale Under 21, è un’esperienza importante, Ciro è un ragazzo preparato, è un tecnico giovane, e gli faccio il mio in bocca al lupo. In serie A partite facili non esistono, gestire una settimana con le Nazionali di mezzo non è facile per un allenatore perché i calciatori non si allenano, spendono tanto sia a livello fisico che mentale nelle rispettive Nazionali per cui diventa un problema per Mazzarri. Domenica si gioca Napoli-Bologna, credo che il Napoli ha più possibilità di vincere perché gioca in casa, e perché ha una rosa sicuramente più completa rispetto al Bologna. C’è anche da dire che il Napoli fa un campionato diverso rispetto a quello del Bologna. Ho avuto due esperienze positive in entrambe le squadre, sono tifoso di entrambe quindi che vinca la migliore. Una squadra che fa risultato con questo modulo è giusto che lo mantenga perchè cambiarlo, è rischioso. La filosofia di Mazzarri è questa, e i giocatori fanno quel tipo di gioco che lui vuole. Ogni allenatore deve avere le proprie idee, e se la squadra risponde bene è giusto continuare così.

Ogni modulo deve tener conto dell’equilibrio della squadra e va fatto in base ai giocatori della rosa che scegli, per farli rendere al massimo. Con questo Napoli si possono fare tutti i moduli, perché i calciatori di cui dispone l’allenatore sono adattabili a qualsiasi modulo. Il Napoli ha molte possibilità per chiudere il campionato al terzo posto perché l’Inter non è più così forte per via di molti infortuni, la Juve è solida, ma non più del Napoli, la Sampdoria si trova in difficoltà, il Palermo ha alti e bassi e il Napoli ha da lottare con Roma e Lazio. Di Vaio è uno che sa bene dove è la porta, anche di spalle, i giocatori del Napoli devono essere attenti, e bisogna mandare in campo i difensori più in forma. I calciatori che giocano a Napoli, devono abituarsi a vivere il calcio 7 giorni su 7 e quelli che non reggono tale pressione non sono da Napoli. La difficoltà di giocare nel Napoli è che in questa piazza una partita dura 24 ore su 24 e il giocatore deve trovare l’equilibrio giusto, essere forte e non farsi condizionare dalle critiche, questo vale anche per Vitale. Bisogna essere tranquilli e credere nel proprio lavoro. Sono stato contattato da un amico che mi aveva defilato questa l’ipotesi di allenare la primavera del Napoli, ma la società non mi ha mai contattato”