L'ex team manager: "Vi spiego come avviene un'operazione di mercato del Napoli"

L'ex team manager: "Vi spiego come avviene un'operazione di mercato del Napoli"
© foto di Pierpaolo
mercoledì 19 luglio 2023, 16:00Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Paolo De Matteis, ex Team Manager del Napoli

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Paolo De Matteis, ex Team Manager del Napoli e attuale Technical Manager della nazionale slovacca: “Se sarà fondamentale il ruolo del Team Manager insieme a quello di Pompilio per il nuovo allenatore? Sì, assolutamente. Ha un gruppo affiatato e vincente. Santoro ha molta esperienza, conosce l’ambiente, le dinamiche dello spogliatoio e quelle sportive, darà un valido contributo!

Avendo mantenuto tutto il gruppo tranne Kim, il Napoli parte avvantaggiato rispetto alle altre che hanno venduto e sono arrivate tanti punti dietro. Garcia è stata una scelta oculata, attenta e opportuna. La Roma di Garcia che arrivò seconda mi fece una grandissima impressione. È anche abituato al doppio impegno. Io che ho visto la Roma di Garcia giocare dal vivo posso dire che quell’anno eravamo molto forti nel palleggio con Benitez e perdemmo 1-0 al San Paolo contro di loro.

Se si vuole giocare a 2 a centrocampo, Lobotka potrebbe anche adattarsi, anche se credo che il miglior Lobotka possiamo vederlo in un centrocampo a 3. Quest’anno la vera forza del Napoli è stata proprio il centrocampo.

Il Napoli l’hanno studiato un po’ tutti e cercano di bloccargli le fonti di gioco, soprattutto Lobotka e Kvaratskhelia. Abbiamo visto come il georgiano veniva raddoppiato se non triplicato dai giocatori del Milan in Champions. Avere un Piano B è sempre meglio sia in Italia che in Europa, anche se in Europa sono molto più votati all’attacco che non alla fase difensiva.

Di solito nel Napoli c’è il tecnico che fa richiesta di alcuni ruoli ben specifici in base al modulo che vuole adottare, individua insieme al direttore sportivo e allo scouting dei profili e se tutti sono d’accordo si passa a alla fase economica con Chiavelli e De Laurentiis, poi non voglio entrare nelle strategie attuali, ma solitamente era così”.