L'attore Esposito: "La maglia al primo posto, tifosi e club si siedano ad un tavolo"
Ai microfoni di Radio Punto Nuovo è intervenuto l'attore Salvatore Esposito: "Percepisco un autolesionismo della città seppur una stagione così straordinaria e me ne dispiaccio. Si è incancrenita una situazione tra tifosi e società che fa soltanto il male della squadra e della piazza. Non vedo perché il Napoli calcio e i tifosi non si siedano ad un tavolo per trovare una soluzione, per me facilmente riscontrabile. Ci si ferma su posizioni che dovrebbero essere secondarie alla maglia e al bene della squadra.
Il caro biglietti? È la punta dell'iceberg, la tessere del tifoso è il vero problema che non permette ai gruppi organizzati di abbonarsi, ma sarebbe facilmente evitabile se i tifosi si abbonassero comunque e si tesserassero. Anche la società potrebbe trovare delle agevolazioni o delle standing zone per questa parte del tifo. Questo Scudetto vive su tempi diversi rispetto a quello vinto nell'era di Maradona: sia la società che i gruppi organizzati sono chiamati a fare un passo in avanti e aiutarsi a vicenda. Trovo assurdo che persone come De Laurentiis o gli esponenti dei gruppi organizzati, che non è assolutamente vero che sono gruppi formati da delinquenti o che altro, non riescano a trovare una tregua nel bene del Napoli. Non capisco perché dobbiamo continuare a farci del male da soli.
Reazione del Napoli? Io non drammatizzerei la sconfitta col Milan. Ci sono state una serie di cause che hanno portato a quel risultato. Poi si tornava dalle nazionali, molti azzurri erano stanchi e la mente ti porta involontariamente già alle gare di Champions. I primi ad uscirne migliorati da domenica, però, saranno proprio gli azzurri. Anche perché se il Milan è convinto di ritrovare in Champions il Napoli visto domenica, passerà una brutta serata".
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