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Impallomeni: "Napoli Conte-dipendente. Lukaku l'emblema che lì davanti non è facile"

Impallomeni: "Napoli Conte-dipendente. Lukaku l'emblema che lì davanti non è facile"TuttoNapoli.net
lunedì 21 ottobre 2024, 22:20Le Interviste
di Davide Baratto

A commentare il turno di Serie A a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

A chi il primo pensiero di giornata?
"A Lautaro, stiamo assistendo a un campionato equilibrato dove fare la differenza chi farà più gol e l'Inter è in vantaggio perché ha una coppia straordinaria lì davanti".

Arbitri ancora nella bufera:
"Non mi sento di attaccare Rocchi. Sta facendo uno sforzo immane per mettere le cose a posto. Quando parla dell'episodio di Douglas Luiz, lui ha detto che non transige ed è rosso e che hanno sbagliato al VAR. Per eliminare la cultura del sospetto bisogna sentire Rocchi. Il discorso è che non ci sarà mai uniformità di giudizio e mancano gli attributi per decidere su certi episodi. Certi errori non si devono commettere, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Non c'è una classe arbitrale che sta crescendo, soprattutto come personalità".

Quale la vittoria più importante tra le big?
"Hanno mostrato tutte qualcosa. Il Milan si prende 60 minuti di sofferenza, è stato intraprendente e volitivo, ha mostrato coesione di gruppo. Il Napoli ha mostrato l'effetto Conte, che prova a smorzare gli entusiasmi anche vedendo il primo tempo. Lukaku è l'emblema che le cose lì davanti non sono di facile soluzione, di un Napoli comunque Conte-dipendente. Juve solida, compatta, con forte mentalità, quindi scelgo Inter e Juventus. La Juve era incompleta, ma ha una difesa mostruosa, copre bene il campo, si vede la mano di Motta. E l'Inter è stata resuscitata dalla Roma. E' più vulnerabile e la Roma non ha saputo sfruttare l'occasione".

Inter diversa quindi?
"Non ha l'intensità dello scorso anno. Non vedo giocatori deconcentrati, ma è vulnerabile. Fisicamente non sono ancora al top, si è dispersa la fame, la voglia vista lo scorso anno. Ha mostrato più difetti che pregi finora, ma è la più attrezzata rispetto alle altri. Se ritrova intensità e voglia, rivince lo Scudetto, perché è lì. La Roma non ha saputo capire che questa Inter andava puntia, perchè è piena di limiti. E l'Inter lo sa, è consapevole di questi limiti ora. Sono tre punti pesantissimi. Se fa filotto anche con la Juve, giocando così, vince lo Scudetto".

Che succede alla Roma?
"Ha sempre fatto dai tempi di Mourinho fatica davanti. Quando tu subisci una decisione senza senso, in una squadra che dovrebbe migliorarsi, ancora immatura, alla fine finisce così. Il gruppo sta vivendo questo come una cosa senza logica. E' un squadra che ha problemi davanti, fa fatica a buttarla dentro. A questi livelli è una cosa preoccupante. Ha una buona volontà, ottima predisposizione, ma gli ultimi 30 metri sono un vuoto spaventoso".