Il ct Mancini: "Insigne in panchina? E' un problema, giocano pochi italiani"
Il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini ospite de La Domenica Sportiva ha parlato di vari temi:
Come si prepara alla Nations League?
"Cerchiamo di partire bene, non sarà semplice contro la Polonia che ha fatto un Mondiale mediocre ma è una grande squadra, vogliamo partire bene, mettere subito insieme una squadra competitiva in poco tempo e vincere".
Hai fatto il passo da allenatore che allena ogni giorno a ct della nazionale?
"Sì l'ho fatto, per ora non soffro. Per questo abbiamo convocato diversi giocatori per ottimizzare il poco tempo che abbiamo, abbiamo visto tante partite e pochi giocatori italiani che stanno giocando, questo potrebbe essere un problema".
Insigne in panchina?
"Questo è un po' un problema".
Come vorresti giocare?
"E' presto per dirlo, i giocatori devono ancora arrivare, conterà l'atteggiamento dei ragazzi, che sia un atteggiamento offensivo, il modulo è relativo, l'atteggiamento della squadra deve essere positivo".
Su Zaniolo e Benassi?
"Oltre a quelli conosciuti abbiamo chiamato ragazzi che hanno fatto bene con le nazionali Under 19, Under 20 e non stanno giocando per capire il nostro futuro, ne chiameremo altri alla prossime per capire cosa possono dare in futuro, ci vuole anche il coraggio di far giocare i giovani bravi se ci sono".
Sai già chi giocherà?
"Abbiamo convocato chi era già nel giro, chi ha giocato le ultime tre gare e aveva fatto bene. Tempo non ne abbiamo, non ci sono giocatori italiani che giocano, abbiamo qualche difficoltà ma il fatto che possiamo lavorare in questi giorni e conoscere altri giocatori può essere importante. I giocatori esperti li abbiamo, se possiamo conoscerne anche altri va bene".
Sulla vittoria dell'Inter a Bologna?
"E' stata una gara abbastanza difficile, le prime sono così per tutti, tranne per la Juventus. All'inizio è così per tutte le squadre, il Napoli ha perso stasera ma può capitare ad inizio stagione ma poi Inter, Napoli, Milan e Roma faranno bene".
Sul portiere?
"Non conosco tanto le percentuali degli anni passati, ora ci sono davvero pochi italiani che giocano, non credo che sia mai successo in Italia, comprende il portiere ma anche gli altri: sono problemi che cercheremo di risolvere. Speriamo che giochino".
Ronaldo ancora a secco?
"Ci sono dei momento in cui le cose non vanno, qualche gol nella sua carriera l'ha fatto e non credo che avrà problema. In questo momento non gli sta girando bene ma è normale per un attaccante".
Gli altri beneficiano della presenza di Ronaldo che porta via tanti difensori?
"La Juve tiene impegnata la squadra avversaria, si difendono con tanti giocatori e Cristiano Ronaldo non ha gli spazi che aveva in Spagna, è un momento difficile".
Sul Milan?
"Con la Roma ha fatto una buona gara, è una buona squadra, la squadra con più italiani in campo ed è positivo. Farà un buon campionato, Bonaventura può fare tanti ruoli, sa dribblare e questo è importante, perché oggi si sono persi quei giocatori che vicino all'area sanno dribblare e creare la superiorità numerica".
Cutrone in Nazionale?
Cutrone è un giocatore che fa gol, vede la porta, ma non possiamo portarli via tutti all'Under 21. Speriamo che continui a far gol e a giocare".
Su Balotelli?
"E' rientrato sabato, ha fatto la prima partita, sta abbastanza bene e vediamo, speriamo che stiano abbastanza bene tutti".
Su Bernardeschi e Chiesa?
"Bernardeschi ha più esperienza di Chiesa, gioca nella Juve e credo che possono essere importante per la Nazionale ora e in futuro, hanno margini di crescita impressionanti. Io sono molto fiducioso, ma penso di essere l'unico in Italia".
Bernardeschi lo vedi come laterale o può giocare anche centrocampista interno?
"Può giocare in diversi ruoli, come Bonaventura, anche in due-tre ruoli. Ha qualità tecniche, è veloce, fa gol, assist, può giocare in tutti i ruoli d'attacco, può far tutto".
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