Fabregas in conferenza: "Lobotka fuoriclasse, Paz su di lui dopo 60' era stanco. Rigore un po' così..."
Cesc Fabregas, allenatore del Como, è intervenuto in conferenza stampa dallo Stadio Maradona dopo la sconfitta per 3-1 contro il Napoli. Di seguito le sue parole
21.05 - Inizia la conferenza stampa
Sulla partita:
"Volevo vederci meglio sulle uscite, la palla è nostra e si rinizia. Dopo sì è vero che abbiamo trovato l'uomo libero era Maxi, si è girato ed è rigore. Un rigore un'altra volta, per la terza partita consecutiva. Un rigore un po' così così, però l'hanno dato e alla fine è questo. Ovviamente dopo di questo però si è visto un buon Napoli, hanno preso un po' di fiducia. Hanno fatto tanti cambi di tantissima qualità che alzano il livello. Ai nostri sta mancando un po' questa cosa, i giocatori che entrano devono fare la differenza. Siamo ragazzi giovani, siamo un po' troppo buoni nella mia opinione, dobbiamo essere più furbi. Peò in linea generale siamo sulla strada giusta".
Come si trasmettono questi valori di calcio? Cosa ne pensa di Lobotka?
"Lobotka è un giocatore superlativo, ho parlato anche con lui dopo la partita. Io posso giocare con undici Lobotka a calcio, il mio piano della partita era controllarlo difensivamente, ho messo Nico Paz su di lui. Però dopo 60 minuti era un po' stanco per me è un fuoriclasse e se ha vinto lo scudetto per me grande percentuale era per lui. Progetto? Tante ore a lavorare e analizzare calcio. Questo è un mondo dove ti giudicano se vinci o perdi. Io sono fortunatissimo, mi hanno dato la libertà di fare questo progetto. Sono arrivati tanti giocatori nuovi, siamo solo all'inizio".
Ha notato una differenza nei suoi uomini tra primo e secondo tempo?
"Penso che ho visto un grande como per 60 minuti non 45, e un buon Napoli per 15 minuti e un grande Napoli dopo il terzo gol. Io volevo che la squadra era un po' più avanti, a pressare e recuperare palloni, per questo ho messo Sergi Roberto terzino e Gabrielloni, Belotti e Cutrone davanti. Per questo dicevo: 'Centro, cross, cross'. La squadra deve capire che non siamo il Barcellona, dobbiamo capire le varie fasi del gioco, questo richiede tempo. Dobbiamo migliorare, lavorare con i giocatori ed essere tranquilli dopo il terzo gol".
Su Nico Paz...
"Un giocatore speciale secondo me, per questo l'ho voluto. Lo scorso anno giocava in Serie C spagnola, ho visto qualcosa in lui: l'ho visto preparato fisicamente, dal Real o dal Barcellona puoi prendere uno ma se fisicamente non è pronto poi fatica. Ho visto capacità nell'uno contro uno ed il mio piano era farlo crescere per 2-3 mesi. Lui invece ha bruciato le tappe e ho visto la differenza che faceva: è stato importante, aiuta tanto la squadra anche come continuità alla sua età. Ha tanta voglia e personalità, ci sono tanti giocatori di qualità ma poi mi piace la personalità sua o di Lobotka. Il Napoli ha vinto anche con la fisicità? Importante, sicuramente. Tanti giocatori nel Napoli entrano e fanno la differenza come Neres, noi così non li abbiamo: oggi abbiamo trovato tante giocate ma è mancato fare la differenza. Però il motore è importante fare la differenza".
Ha detto qualcosa a Conte?
"Deve essere lui a dirmi cose, ci siamo fatti i complimenti: mi piace sempre imparare l'idea dell'allenatore avversario e più forte, mi servirà per il futuro. Lui difende molto bene, la squadra che prende meno gol vince il campionato. In queste partite se sei bravo e fai la differenza, puoi vincere. Lui però aspetta il tuo errore per far male, vanno fatti i complimenti. Mi mancava venire al Maradona, mi è capitato da allenatore e non da giocatore e sono contento".
21.15 - Termina la conferenza stampa.
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