De Paola: "Napoli costruito per lo scudetto, non dovesse vincerlo sarebbe una delusione"

De Paola: "Napoli costruito per lo scudetto, non dovesse vincerlo sarebbe una delusione"TuttoNapoli.net
mercoledì 16 ottobre 2024, 07:00Le Interviste
di Antonio Noto
"Il Napoli ora è un gruppo duttile, non più legato ad una sola identità o modo di giocare".

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di 'Punto Nuovo Sport', è intervenuto il giornalista Paolo De Paola: “Il Napoli può allungare sull’Inter in queste due partite, ma tutto si svelerà al prossimo ciclo terribile. Saranno fondamentali per capire l’orientamento di questa squadra. Il Napoli ora è un gruppo duttile, non più legato ad una sola identità o modo di giocare. Ha la capacità di cambiare pelle in qualsiasi momento della gara. È questo il merito di Conte finora. Al di là della scaramanzia, c’è difficoltà nel parlare di un Napoli da Scudetto e non lo capisco. Il Napoli non è obbligato a vincerlo, ma una mera qualificazione alla Champions sarebbe una delusione… Il rospo da digerire dello Scudetto è chiaramente l’obiettivo della stagione. Per com’è formato e per chi lo guida, il Napoli ha tutto per vincere il campionato. E non dovesse vincerlo, sarebbe una piccola delusione…

Critiche ad Osimhen? Chi va via da Napoli viene considerato un traditore, purtroppo fa parte delle dinamiche del calcio. Ora a Napoli sono arrivati degli juventini, andrebbe detto lo stesso secondo questa logica sbagliata… Osimhen ha fatto vincere uno Scudetto al Napoli e va ringraziato. Kvara? Non è ancora al 100%, non vorrei fosse legato alla questione aumento salariale. Il Napoli sta seguendo i propri tempi e questo snerva il calciatore e chi lo segue. Kvara borbotta troppo quando sostituito, ma per il resto è un giocatore che non si discute. E’ un capitale assoluto per il Napoli, che sarà certamente premiato dalla società, ma intanto deve ritrovarsi senza troppi mal di pancia.

Bocciati? Non ci sono giocatori imbrocchiti di colpo, molto dipende dall’allenatore che c’è in quel momento. Prendersela con il calciatore è sempre troppo facile. Ora tutti funzionano perché c’è un sistema vincente, l’anno scorso certi elementi sono stati bocciati troppo facilmente”.