De Giovanni: "Che errore dichiarare tutti cedibili, è stato un invito ai calciatori!"
"Kvara? Il Napoli non doveva dichiarare cedibili tutti i calciatori: è stato un invito ai calciatori". Così parla lo scrittore Maurizio De Giovanni, intervenuto ai microfoni di Radio Marte: “Kvaratskhelia? Sono sorpreso dallo stupore generale: i calciatori vanno considerati come aziende e i procuratori sono figure che collaborano al funzionamento dell’azienda. L’errore commesso dal Napoli è stato quello di dichiarare cedibili tutti i giocatori a fronte di offerte importanti: questo ha legittimato i procuratori a mettersi in cerca di squadre per i loro assistiti e chi le ha avute - come Di Lorenzo e Kvara - ora è stuzzicato da offerte più importanti di quelle proposte dal Napoli e c’è il rischio di trattenerlo scontenti.
Conte ha bloccato alcune cessioni, e quindi ora ci si trova a dover affrontare questo problema. Nuovo corso ADL? La società ha riconosciuto i propri errori e l’ha fatto prendendo non solo Conte ma uno staff molto corposo che dovrà godere di piena autonomia. Mercato? È ipertrofico: è normale che se il prezzo di Buongiorno sia di 45 milioni, anche le eventuali cessioni devono avere prezzi elevati: ad esempio Di Lorenzo non può esser venduto a meno di 30 milioni altrimenti non puoi acquistare nessuno. Calciatori come Di Lorenzo o Kvaratskhelia sono inoltre molto difficili da sostituire”.
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