Da Milano, Ordine: “Al Napoli è mancata la maturità psicologica dell’ambiente”

Da Milano, Ordine: “Al Napoli è mancata la maturità psicologica dell’ambiente”TuttoNapoli.net
martedì 10 maggio 2022, 07:00Le Interviste
di Francesco Carbone
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Franco Ordine, giornalista

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Franco Ordine, giornalista: “Milan, prima di aprire un ciclo bisognerebbe inaugurarlo. Come diceva mia madre, la processione si vede quando si ritira, non quando esce. Aspettiamo che rientri alla cattedrale e poi diremo qualcosa. L’unica società, l’unica squadra e l’unico ambiente vicinissimo al modello impostato da Elliott è il Napoli. Una società che non ha debiti, un monte stipendio abbastanza basso, meno della metà di Inter e Juve. Una squadra non molto anziana nella quale se non si fanno errori clamorosi come cambiare di nuovo allenatore (tre volte in tre anni), far saltare giocatori, ma con le pedine giuste al posto giusto, questa squadra può competere a lungo.

Le premesse essenziali sono di natura economica perché la differenza tra avere una società senza debiti e averne una piena di debiti è la stessa differenza che passa tra notte e giorno. Il Napoli è al livello delle grandi, non solo sotto il profilo economico. Dal cliclo sarriano in poi, a parte qualche scivolone che è inevitabile, è una squadra stabilmente al vertice del calcio. Non avere debiti sulla schiena è un valore clamoroso. Avere anche il monte stipendi non vertiginoso è un altro valore. Ciò che manca al Napoli, purtroppo, è uno stadio nuovo, moderno, capace di attrarre investimenti.

Spalletti sarà ricordato per lo scudetto perso? La grande occasione perduta resta quella dell’albergo di Firenze. Spalletti ha fatto un lavoro eccellente, va riconfermato. La continuità tecnica è un valore oggi. Guardiamo cosa ha fatto la Juve cambiando tanto in tre anni tra Allegri, Sarri, Pirlo e di nuovo Allegri. Il Napoli deve trovare la giusta dimensione di alti e bassi nella piazza e la maturità della squadra. Agli azzurri è mancata proprio la maturità psicologica dell’ambiente”.