Ct Nigeria a Castel Volturno: "Non ho parlato solo con Osimhen, che è una bestia da Real"
José Peseiro, commissario tecnico della Nigeria, domani sarà al Maradona per Napoli-Atalanta ed è già stato ospite del club azzurro, raccontando tutto a Sportitalia: "Ringrazio il club per come mi ha accolto, dirigenti e staff sono stati molto cordiali. Oltre che con Osimhen ho parlato un po' con Mario Rui che è portoghese e con Spalletti, per confrontarmi sul suo modo di allenare. Essendo alla vigilia di un match importante poi è stato ancora più interessante, per osservare strategie e tattiche da vicino".
Ha iniziato ad allenare Osimhen con la Nazionale a maggio, e quest'anno lo ha visto crescere molto. Su che cosa ha lavorato meglio Spalletti - ed anche lei quando lo ha avuto a disposizione - e dove lo vede cambiato? "Non mi prendo grandi meriti, perché la cosa più importante è il lavoro che fa quotidianamente con il club. D'altronde, quanto si può lavorare con un giocatore avendolo a disposizione per 2 partite in 8 giorni? Detto che con noi comunque ha fatto 5 gol in 2 match. E in Nazionale ovviamente non possiamo replicare le tattiche che i giocatori hanno nei loro club. Questo per sottolineare il lavoro fatto da Spalletti, incredibile".
L'ex ct della Nigeria, Rohr, ha detto che fra 2-3 anni potrebbe vincere il Pallone d'Oro. Viktor ha ammesso di ambire alla Premier League. Che livello raggiungerà secondo lei? "Può giocare in qualsiasi top club mondiale, che sia in Premier League o altrove. Non so se vincerà il Pallone d'Oro, ma dico questo: sicuramente vincerà molte volte la classifica marcatori. Perché ha una capacità realizzativa impressionante. E non solo, le qualità che mi impressionano di lui sono sempre di più".
Per esempio? "Pressa e combatte: i difensori avversari quando lo affrontano non hanno un solo attimo di pace nei 90 minuti. Aiuta tanto la squadra, libera gli spazi, fa assist, difende. L'Italia è stata una buona scuola, perché da voi gli attaccanti partecipano molto alla fase difensiva. Tutti la fanno, ma Osimhen la fa molto, molto bene. E' una bestia, un animale".
Altro? "La voglia di vincere. Quella voglia che mostra in partita, la mostra ugualmente in ogni allenamento. Perché in settimana si creano tante sfide e lui vuole vincerle tutte. Ha una forza mentale impressionante. Lo vedo da come si pone anche con i compagni, cerca sempre quello: la vittoria. Per questo sono convinto di ciò che di grande potrà fare in carriera".
Dall'altra parte, domani, ci sarà Lookman: che ne pensa del suo percorso con Gasperini? "Ademola è più tecnico di Osimhen, più portato alla creazione del gioco e che ora sta facendo anche gol. Sta rendendo davvero molto bene quest'anno. E' cresciuto con Gasperini: ora sta giocando sempre, siamo contenti di lui. E' di livello alto, può ambire a fare grandi cose anche lui. Aggiungo una cosa che vale per entrambi".
Prego. "Non è un caso che siano entrambi cresciuti così, quest'anno. Questo perché sono entrambi dentro ad un buon sistema di gioco. Atalanta e Napoli vogliono la palla, vogliono giocare ed attaccare. In queste condizioni giocatori così si esaltano. Il calcio italiano è cambiato tanto negli ultimi anni".
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