Chiariello: "Al preparatore andrebbero fatte domande sui 2T e sugli infortuni muscolari..."
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Nel corso del suo editoriale su 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha parlato anche degli infortuni muscolari dell'ultimo periodo: "E' tutto finito? Il Napoli è arrivato corto allo scontro diretto, il febbraio nero ci dice che il sogno va rimesso nel ripostiglio. E' stata un'illusione? I tifosi azzurri queste domande se le pongono e anche legittimamente, perché fanno i tifosi. Ci sono cose che ci si chiede tutti, ma che forse non è il caso di dare risposte questa sera o provare a darle. Conte si assume la colpa parlando di mancanza di tigna, cioè questa non è ammissibile. Una squadra che aveva definito una settimana fa come tosta. Il mercato non ha aiutato, questo è evidente, il Napoli si è indebolito perdendo Kvara, non trovando né un sostituto degno per lui, né rinforzi pronti subito per la bisogna. Tant'è vero che Billing, che non ha esordito affatto male oggi, ha dovuto metterci più di un mese per vedere il campo. E vogliamo parlare degli Infortuni muscolari? Si è sempre detto che uno dei punti di forza di Conte era la preparazione atletica, che il Napoli correva più e meglio delle altre, che aveva il vantaggio di non fare le coppe. Però poi nell'arco di un mese si fanno male al soleo che è il muscolo centrale del polpaccio, in tre: Mazzocchi, Olivera e Neres. Un infortunio muscolare per Spinazzola, quattro infortuni muscolari in un mese, più uno traumatico da sorte, quello di Buongiorno in allenamento che ce l'ha tolto per oltre due mesi. Certamente, come ha spiegato poi Conte: 'Voi dite giocatore recuperato, sì clinicamente, ma dal punto di vista della forma è tutta un'altra storia'. Tant'è vero che Spinazzola, che oggi ha fatto un primo tempo notevole, nel secondo tempo è scoppiato letteralmente, non ne ha seccata più una. Billing, che ha fatto un gran primo tempo, nel primo quarto della ripresa non ha toccato palla, ha dovuto intervenire Conte e sostituirlo. Poi ci sono giocatori abbandonati a minutaggi infimi che quando entrano non impattano niente, vedi Ngonge, inguardabile per la seconda volta dopo l'Udinese.
Di domande ce ne possiamo fare tante, poi c'è chi si può appellare agli episodi. Perché è chiaro che se McTominay al 66' fa gol e il portiere non gli fa quel miracolo cambia tutta la partita e tutti i giudizi del mondo. Gol non fatto, ne prendiamo uno in inferiorità numerica, il che è ridicolo perché siamo noi in trasferta, e ci facciamo trovare scoperti tre contro quattro. E Rrahmani, che oggi ha fatto una partita indecente letteralmente indecente lui che finora era stato straordinario, nelle ultime due partite è stato il peggiore in campo. Oggi ha fatto un autogol di quelli allucinanti che mi ha ricordato Burgnich a Firenze nel Napoli di Vinicio: senza guardare Carmignani che era fuori aria si girò pallonetto e la mise in porta. Oggi Rrahmani, senza guardare il portiere correttamente, si posiziona sull'esterno della porta perché questo bisogna fare per ricevere palla e non corre il rischio di sbagliare lo stop e magari ti va dentro, ma soprattutto perché doveva era già pronto per servire di Lorenzo. Perché Diao che era andato in pressione su Rrahmani, aveva svuotato la fascia sinistra. Meret si era già predisposto per riavviare l'azione verso Di Lorenzo, ma Rrahmani colto da raptus, senza guardare, l'ha girata in porta in una maniera anche forte, irrecuperabile. Vogliamo fare un discorso di episodi? Saremmo ciechi se non vedessimo che il Napoli, che fino a un mese fa nei secondi tempi dominava, ricordiamo a Udine sotto 1-0 all'intervallo: ripresa travolgente e tre gol, ricordiamo la Juventus nel secondo tempo letteralmente fatta a pezzi proprio sul piano fisico. Dopo la Juventus il Napoli si è smarrito, li ha sbagliati tutti i secondi tempi: con la Roma, con l'Udinese, con la Lazio e a Como. Calo atletico strano per una squadra che gioca meno delle altre. Sì ma giocano sempre gli stessi, ma sempre una partita a settimana fanno. Carichi di preparazione per una primavera più brillante? E che ne sappiamo noi, a Coratti andrebbero poste un po' di domande, sia per il fatto fisico della squadra meno brillante e che cala nella ripresa, sia per gli infortuni muscolari che sono accorsi e che non si possono addebitare alla voce sfortuna. Se vogliamo stasera fare cupio dissolvi questi temi li portiamo avanti fino all'infinito".
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