Canovi: "Non giocano i contratti ma i calciatori. Penso che Di Lorenzo andrà via”
L’operatore di mercato Dario Canovi ha parlato a Tuttomercatoweb: “Quella di giovedì è stata la più brutta Italia che abbia mai visto negli ultimi trent’anni. Quando un avversario ti umilia come ha fatto la Spagna reagisci, magari con dei falli di frustrazione, e invece niente… “.
La partita contro l’Albania ha illuso?
“Beh, non ha mica giocato una partita strepitosa. È stata una partita normale. L’Albania non è una grande Nazionale. Il nome dell’allenatore - Spalletti - ci ha fatto pensare chissà cosa. Invece non è che abbia la bacchetta magica”.
Lunedi c’è la Croazia. Come la vede?
“Male”.
Cosi pessimista?
“Non sono ottimista. Possiamo farcela, però nella Croazia giocano calciatori con grandi mezzi tecnici. Non abbiamo la partita in tasca. Non la vedo facile”.
Mercato: cosa si aspetta?
“I soldi sono pochi. Magari prima ci sarà qualche cessione”.
Se si parla di cessioni inevitabile pensare al Napoli.
“Possibile. E se fossi nel Napoli ci penserei seriamente. Quando hai la possibilità di incassare duecento milioni, beh, hai in mano una ricchezza e puoi fare una squadra. L’Inter ha vinto il Triplete quando ha venduto Ibra e ha rinforzato la squadra. Di Lorenzo ad esempio ha fatto intendere che vuole andare via. Non giocano i contratti ma i calciatori. Penso che andrà via”.
E il Milan? Fonseca non scalda…
“Al Milan all’inizio non erano felici neanche di Pioli. A Roma Fonseca l’ho visto far giocare bene la squadra. I tifosi difficilmente sono contenti all’inizio quando non arrivano un nome altisonante. Il giudizio lo darà il campo”.
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