Bucchioni: "Ancelotti Re di Napoli in quattro mesi, ADL bravissimo a prenderlo. Ora non c'è solo la bellezza di Sarri"

Bucchioni: "Ancelotti Re di Napoli in quattro mesi, ADL bravissimo a prenderlo. Ora non c'è solo la bellezza di Sarri"TuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca
venerdì 26 ottobre 2018, 13:20Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Enzo Bucchioni per TMW
De Laurentiis, a volte criticabile per certi atteggiamenti eccessivi, è stato bravissimo: quando ha capito che Sarri se ne sarebbe andato, ha preso l’unico allenatore che non l’avrebbe fatto rimpiange

Il Napoli non è una squadra di campioni, ha sfidato e messo sotto il Psg che di campioni ne ha anche troppi. In certi casi i meriti dell’allenatore sono evidentissimi. De Laurentiis, a volte criticabile per certi atteggiamenti eccessivi, è stato bravissimo: quando ha capito che Sarri se ne sarebbe andato, ha preso l’unico allenatore che non l’avrebbe fatto rimpiangere. In quattro mesi Ancelotti è già il re di Napoli per le sue qualità di uomo, ma anche e soprattutto per quello che sta facendo dentro il Napoli. Con grande intelligenza ha preso tutto quello che Benitez prima e Sarri dopo avevano insegnato, ha ricominciato dalla grande cultura calcistica di questo gruppo per completare il lavoro mettendo dentro quello che mancava: l’attenzione tattica, la capacità di interpretare le partite, l’ottimizzazione di tutti le risorse. Come ho già avuto modo di scrivere, unendo la Grande Bellezza di Sarri con la Grande Saggezza di Ancelotti, sta venendo fuori un Napoli diverso, ma assolutamente migliore. Un Napoli che conserva squarci di grande calcio e di palleggio, ma sa essere anche più pratico, cinico e tatticamente capace di giocare partite diverse nella stessa partita, cosa che non sapeva fare.

Ora il Napoli è davvero una grande orchestra polifonica. E dietro c’è la grande capacità di questo allenatore di valorizzare tutti gli uomini, di farli giocare nel posto giusto e la sua enorme esperienza che lo porta a capire come pochi gli avversari e a prendere le contromisure per neutralizzarle. La difesa sostanzialmente a tre con il Psg è stata un piccolo capolavoro. Insigne punta centrale un capolavoro. Battere il Liverpool e fermare a Parigi il Psg sono l’inizio di una storia europea che sta esaltando le qualità di Ancelotti che, guarda caso, sulla Champions ha scritto un libro intitolato “Preferisco la coppa”. S’è visto. Si vede.