Braida: "Conte preparato sotto tutti i profili, dovunque ha dato un’identità e un marchio"

Braida: "Conte preparato sotto tutti i profili, dovunque ha dato un’identità e un marchio"TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 1 giugno 2024, 07:15Le Interviste
di Antonio Noto
“Non ha certo bisogno di presentazioni".

Una finale di Champions è sempre incerta, anche se il Real Madrid magari ha il 51% di possibilità di passare. Il Real arriva sempre vincente e tutti lo vedono come tale. Ma in una finale tutto è possibile. Essendo amico di Ancelotti ovviamente spero possa farcela”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex direttore sportivo di Milan e Barcellona, Ariedo Braida.

L’Italia del pallone tiferà Real Madrid per Ancelotti.
Un po’ tutti gli italiani tiferemo per lui. Al di là che alleni il Real Madrid è una persona ben vista dappertutto, ha pochi eguali e nessuno è come lui. Dico io come tanti altri forza Ancelotti, è chiaro. Poi il calcio è fatto di episodi ed emozioni, chi avrà la bravura e la capacità di fare prima gol potrà vincere la partita”.

Da un vincente ad un altro. Il Napoli punta su Antonio Conte.
Non ha certo bisogno di presentazioni. Dovunque ha dato un’identità e un marchio di fabbrica ormai consolidato. Conte è un allenatore preparato sotto tutti i profili. E vuole giocatori maturi, in grado di soddisfare le sue richieste”.

Per il dopo Pioli il Milan ha scelto Fonseca, nome che non scalda l’ambiente rossonero.
Non dico niente. Chi è preposto a dirigere deve scegliere. Poi il tempo dirà se le scelte sono state fatte bene o meno. L’unico giudice è il tempo”.

Attorno c’e tanto scetticismo…
Io non sono scettico. Bisogna essere realisti. Il tempo dirà se è la scelta giusta o meno. Non mi sento di condannare nessuno. Nel calcio si può fare bene o meno bene. Comunque Fonseca ha allenato in varie occasioni. Non è uno sprovveduto. Anche se allenare il Milan non è la cosa più semplice del mondo. Decideranno il tempo e il tipo di giocatori che avrà a disposizione”.

Le premesse però non infiammano il tifo milanista.
Magari a volte uno arriva senza le luci della ribalta e poi smentisce i detrattori. Non si può fare a priori una valutazione drastica o positiva”.