Alvino: “Gatti? Incarna lo spirito juventino che combatterò sempre, ma se verrà a Napoli..."

Carlo Alvino, giornalista, ha parlato nel corso di 'Terzo Tempo Calcio Napoli', trasmissione in onda su Televomero: “La coreografia che ha fatto discutere, quella dello stadio di Firenze dedicata alla Juve, mi dà l’occasione di stigmatizzare la Giustizia Sportiva che è ingiustizia sportiva, lanciare dei cori ed esporre striscioni che ricorda il colera valgono meno per la Giustizia di una coreografia dove il termine Juventus mi balza solo agli occhi. 10 mila euro puoi inneggiare l’eruzione del Vesuvio, 50 mila euro per quella coreografia. La giustizia mi sembra una bancarella del torrone.
La media delle prime venti giornate è da Scudetto, Conte diceva di star mettendo fieno in cascina. Forse lo abbiamo sottovalutato con quella frase, evidentemente lui molto più di noi conosceva la situazione e sotto sotto temeva un calo che poi si è verificato. Il perché non è da imputare non solo a una sola causa. Io credo che Conte lavorerà in questa sosta per tornare a correre meglio e anche di più, per avere una tenuta mentale diversa. Il Napoli inizialmente era anche libero mentalmente, forse si è trovato a subire una pressione per essersi trovato a lottare per lo Scudetto. Poi c’è stato il mercato. Il Napoli deve tornare a fare quello che sa fare.
Bisogna porre l’accento su una situazione che passa sotto silenzio, se io dico che l’orario alle 12:30 passo per quello che vuole mettere la pezza a colori, il calcio italiano se continua a mettere la partita alle 12:30 non lo vendi mai. In Italia le squadre che hanno giocato la Champions, eccetto l’Inter, hanno giocato tutte alle 12:30. I ritmi biologici cambiano. Questo vale anche per il Venezia, vale per tutti, è l’anticalcio per tutti. Vorrei vedere almeno una volta l’Inter alle 12:30, tutti hanno avuto questo slot di orario, guarda caso tranne i nerazzurri. Guarda caso poi Lautaro lascia la Nazionale argentina e si è fatto male. Andate a vedere quante partite l’Inter ha vinto sbloccandole da calcio da fermo, è un plus che ha perché ha in rosa calciatori che hanno più nelle corde questa soluzione.
Il signor Mariani fischia un fallo a favore del Venezia quando Lukaku invece il fallo lo subisce, al momento del contropiede due contro uno. L’errore sistematico contro il Napoli c’è. L’arbitro con l’Intelligenza Artificiale? Magari, ma non devono farlo in Italia (ride, ndr). Il calendario è fine a sé stesso, per me e per il Napoli c’è solo Napoli-Milan e il Napoli deve guardare solo a casa sua. Anche a tre punti dall’Inter continua a essere padrone del proprio destino.
I rapporti con Giuntoli non esistono. Leggo di interesse per Osimhen, dimenticando che la clausola non valga per l’Italia. Faccio fatica a pensare anche di un timido contatto tra De Laurentiis e Giuntoli.
Gatti ha fatto dell’antisportività la sua arma, è quello spirito antijuventino che combatterò sempre, è uno spirito che viene dalla maglia che indossa. Il cazzottone in testa a Kvara non posso dimenticarlo, così come l’atteggiamento da sbruffone e quell’impurità con la maglia che indossa. Tuttavia, ove mai venisse al Napoli sarei il suo primo difensore. Sarebbe bello fare un torto ai tifosi della Juve, che lo vedono come un simbolo. Tecnicamente non mi piace. Marianucci è l’autore del gol che ha buttato fuori la Juve dalla Coppa Italia, già per questo deve vestire la maglia del Napoli. Sono gli acquisti da fare, quei prospetti che possono migliorare con Conte”.
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