Chievo, Pellissier: "Il Napoli mi piace, gioca davvero a calcio, ma sapevo che ci avrebbe preso inconsciamente sottogamba!"

Chievo, Pellissier: "Il Napoli mi piace, gioca davvero a calcio, ma sapevo che ci avrebbe preso inconsciamente sottogamba!"TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 26 novembre 2018, 17:50L'avversario
di Redazione Tutto Napoli.net
Le sue parole

In diretta ad “Un Calcio Alla Radio”, sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Sergio Pellissier, capitano del Chievo: “Com’è giocare contro Koulibaly? È complicato, certo. Fisicamente è sempre prestante ed attento. Nemmeno Albiol è male. Addio di Ventura? Dovete chiederlo a Ventura non a me. Io non so cosa passa per la testa di un allenatore che sceglie una panchina così difficile, sapendo che venendo avrebbe dovuto cambiare gioco, tutto. Venire e pensare di cambiare tutto in un giorno non era così semplice. Di Carlo? Io credo che abbiamo dei giocatori validi, noi dovevamo solo riunire la squadra, il gruppo, la grande caratteristica del Chievo. Negli ultimi mesi non eravamo più quel gruppo e partivamo già battuti prima della partita. Spero che il pareggio di ieri non sia solo un caso.

Napoli? Mi piace perché giocano a calcio! Hanno giocatori incredibili. Pizze di ieri? Ci hanno dato tutte margherite per festeggiare la prestazione. Se non prendevamo la pizza a Napoli… (ride, ndr) Devo dire che nessuno si aspettava un Chievo così. Io ho fatto un discorso ad inizio partita dicendo che ci avrebbero sottovalutati. Ed è stato così. È un errore inconscio quello del Napoli. Hai obiettivi diversi e affronti l’ultima in classifica è normale che inconsciamente la prendi un filino sottogamba. Invece si è trovato Chievo coraggioso, che ha cercato anche di far gol e che ha cercato di creare occasioni per vincere la partita. Sono contento di aver portato a casa dei punti. Nel calcio non c’è niente di scritto e ci avevano dato per spacciati.



Sorrentino? Lui si esalta sempre ed è fondamentale per noi. Dà sempre il massimo. Critiche a Sorrentino? Fa il suo lavoro, lo fa bene e dà qualche dispiacere ai tifosi avversari. Pareggio anche allo Stadium? Non sarebbe male. Scherzi a parte è bello andarsela a giocare a viso aperto. Poi potevi perdere comunque, ma non avremmo perso con la paura di perdere. Obi Callejon? Non so. Spinte così ce ne sono tantissime. Arbitri condizionati dal nome di alcuni calciatori? Forse può pesare inconsciamente. Io ripeto, ma di rigori così non me li hanno mai dati. Ounas mi piace? Sicuramente è un ottimo calciatore e ha grosse qualità e può fare la differenza adatta. Non so se può essere adatto al Chievo. Qui servono giocatore di personalità e che lottino. Stepinski? È bravissimo. Si allena molto per migliorarsi. Kiyine? È un ragazzo con una grande personalità. Lui lotta e non tira mai dietro gamba. Ancora adesso deve capire quando dare o meno la palla. Ha grosse qualità tecniche e fisiche.

Futuro di Pellissier? Non credo di fare l’allenatore. Non so se resterò al Chievo. Devo ancora parlare. Voglio godermi ancora questo sport. Dipende da come finirà la stagione. Ora voglio provare a fare un’altra impresa e poi ci penseremo. Rifiuto al Napoli? Non sono stato io a rifiutare. Io avevo già parlato col presidente e si erano già messi d’accordo nel caso il Chievo avesse accettato. Il presidente non ha mai preso in considerazione offerte. Io non ho dovuto scegliere. Non ci avevo nemmeno pensato. Il presidente mi ha detto che credeva in me ed è bello quando uno ha fiducia in te”.