Spalletti a Dazn: "Bella vittoria, siamo di livello! Insigne? Il rigorista resta lui! Su Rrahmani..."
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, parla di Victor Osimhen, match-winner con il Torino, e di tanti altri argomenti dopo la partita al microfono di Dazn: "E' un giocatore fortissimo che sta attraversando un buon periodo di forma. Ma ciò che diventa fondamentale è vedere che va ad acchiappare ancora più cose dove prima non dava importanza. Sta diventando più completo, è un calciatore fortissimo".
C'è stato un momento in cui credeva impossibile sbloccarla? "Impossibile mi sembra troppo, nel senso che quando hai a disposizione dei calciatori forti in attacco come li ho io ci sono più soluzioni, quindi si spera sempre".
Su Juric. "Lo conosciamo bene, è un allenatore tosto, forte, che sa caricare benissimo le sue squadre. Contro di lui c'è sempre una battaglia di questo genere. Bisogna essere bravi a pilotare la partita quando la palla ce l'hai tu, poi andare forte nei contrasti e fare delle scelte perché le sue squadre le trovi sempre difensivamente preparate e pronte".
Su Rrahmani. "E' un calciatore che si è guadagnato questo fatto di essere scelto per giocare titolare. E' un calciatore di livello, deve solo migliorare nelle scelte in fase di costruzione. E' completo dietro, è difficile trovargli il lato debole perché ha posizione, fisico, impatto ed è un ragazzo disponibilissimo".
Crede che questo filotto possa aumentare le aspettative sul Napoli? "Ora tutti si aspettano questo, è il minimo che devi fare. Questo è il livello che devi andare a imporre sempre e non sarà facile. Ho visto una squadra cresciuta dal punto di vista di mentalità, di compattezza. Vedere Politano e Insigne ripiegare è una cosa che compatta, dà forza, crea spirito di squadra. Abbiamo una squadra di amici. Vogliamo anche proporre un buon calcio e stasera siamo stati a un buonissimo livello. Abbiamo costruito, lottato e siamo stati disponibili a ciò che voleva la partita".
Come ha vissuto Insigne l'errore? Il prossimo rigore lo calcerà ancora lui? "La vive in base a quello che è il suo sentimento per questa maglia e questi colori, lui ci è molto attaccato. Ora che i compagni gli danno forza, lo aiutano, a maggior ragione. Era dispiaciuto. Il prossimo rigore, se c'è, per me lo batte Insigne. Quello dopo lo batte Lorenzo e il terzo lo batte il capitano".
Su Anguissa. "Lasciamolo fare, non parliamo, lasciamolo nascosto (ride, ndr). E' un giocatore di altissimo livello. Sa fare tutto, deve migliorare nell'imbucare e nella finalizzazione. Le partite si vincono con le persone perbene, i professionisti seri e lui ha la stoffa giusta per questo spogliatoio qui".
Dov'è cresciuto il Napoli? "E' cresciuta nella mentalità, nel dare battaglia, nella personalità, nel fare delle rincorse a vuoto che coprono una posizione e danno meno ampiezza da coprire ai compagni. C'è coinvolgimento. Secondo me tanto sporca non è questa vittoria. Era una partita complicata perché loro ti danno prima la botta e poi pensano alla palla, con un allenatore che insegna come si fa il ruolo del professionista. Abbiamo fatto una bella vittoria per il nostro pubblico che se lo merita. Sentiamo la passione per i colori e la squadra, averli tutti qui a gioire insieme è stato importante stasera".
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