Nessuna rivoluzione a gennaio. Parola di DG!

Queste le parole del Direttore Marino, in apertura di conferenza stampa, circa il delicato momento che sta attraversando il mondo del pallone:

"Noi tutto vorremmo vedere il calcio come momento di festa e di spettacolo, ma purtroppo, ogni anno, per colpa delle solite teste calde, ne perde l'immagine di tutto il calcio italiano. Quello che dobbiamo capire però, è che non è questo sport ad essere malato, ma è l'intera società di oggi. E dispiace che debba essere proprio il calcio la vittima di questo malessere".

Cosa si sente di dire ai tifosi napoletani?

"Non posso che ringraziare il 99,9% della tifoseria azzurra per esserci stati sempre vicini e per essersi distinti per l'alto grado di civiltà e senso di responsabilità".

E' contento del suo Napoli e della attuale posizione di classifica o avrebbe desiderato qualcosa in più?

"Se ad inizio campionato mi avessero detto che a questo punto il Napoi avrebbe avuto 15 punti in classifica, avrei firmato subito. Sono molto contento di quello che stanno dando squadra e tecnico, abbiamo un ottimo gioco, a tratti anche spettacolare, che incute sicurezza alla squadra. Per questo sono molto fiducioso sul prosieguo del campionato. Se avessimo raccolto invece, questi 15 punti con prestazioni striminzite e poco rassicuranti, beh... allora si che ci sarebbe stato da preoccuparsi per il futuro. E comunque per quanto espresso finora, il Napoli avrebbe meritato sicuramente quei 4-5 punti in più".

Direttore Marino, esiste un caso-Calaiò?

"Perdonatemi, ma i casi preferisco lasciarli alla casistica... non esiste nessun caso Calaiò. Emanuele è un ragazzo giovane, che ha oggettivamente poca esperienza in serie A, ma sono convinto che il tempo sarà galantuomo con lui, con pazienza riuscirà a ritagliarsi il suo spazio ottenendo grandi soddisfazioni. Soprattutto affiancato dalla fiducia che il nostro club gli ha sempre dato. Reputiamo Calaiò un gicoatore incedibile e non intendiamo venderlo".

Vedremo un Napoli attivo nel mercato di gennaio sia in entrata che in uscita?

"Mi preme chiarire anche questo aspetto. Consiglio a tutti di non fare voli pindarici con la fantasia, auspicando grandi acquisti o cessioni, perchè è una cosa che non accadrà. Per due semplici motivi: il primo, è che non ritengo che il Napoli abbia bisogno di ritocchi. Il secondo, è che le squadre non si costruiscono nel mercato di gennaio, ma in quello estivo. Per quanto concerne le cessioni, solo nel caso in cui qualcuno dei nostri giocatori venga esplicitamente da me chiedendo di cambiare aria, allora prenderò in considerazione la proposta, ma il nostro intento è quello di continuare quel proggetto quinquennale con i nostri attuali elementi".

Dove può arrivare questo Napoli?

Non amo fare tabelle. Come ho detto prima, il programma quinquennale del Presidente De Laurentiis sta continuando nel migliore dei modi. Basti pensare che dopo tre anni siamo tra le prime dieci squadre italiane, e per lo più qualificati agli ottavi di Coppa Italia. Finora nessuna neopromossa ha fatto meglio di noi".