Napoli-Atalanta 0-3, le pagelle: male Meret, l'attacco non sfonda mai! McTominay si salva, Conte timido

Meret 4,5 - Lookman lo beffa sul suo palo, ma da distanza ravvicinata gli ruba il tempo. Pesante l’errore sulla rete di Lookman del 2-0, in un tiro che era tutt’altro che irresistibile.

Di Lorenzo 5 - Lookman è una furia e il capitano fatica a stargli dietro e viene saltato sistematicamente.

Rrahmani 5,5 - Non c’è il centravanti e questo un pochino lo spazzia. Spreca un’occasione d’oro su angolo che poteva riaprire la partita.

Buongiorno 6 - Non è una giornata facile, con De Ketelaere che non gli dà riferimenti e lo costringe a fare tanto movimento.

Olivera 5 - Un passo indietro dopo la grande prova di San Siro. Troppo pigro sul De Ketelaere nell’azione del 2-0 dell’Atalanta, poco lucido in alcune situazioni in area di rigore dell’Atalanta. Dal 75’ Spinazzola sv.

Anguissa 5 - Qualche buon inserimento nella prima parte, ma troppo lento nell’esecuzione. Una costante di un pomeriggio sonnolento.

Gilmour 5 - Deve fare i conti con una squadra perfettamente organizzata e spesso viene preso in mezzo. Serviva maggiore qualità in costruzione. Dal 61’ Ngonge 6 - Prova a metterci un pochino di vivacità.

McTominay 6 - All’11 una giocata da top: controllo con la suola e destro perfetto che si stampa sul palo. Uno dei pochi che vince qualche duello con i dirimpettai dell’Atalanta.

Politano 5 - Forse la gara più difficile della sua stagione, senza mai trovare uno spunto e senza mai saltare l’uomo. Dal 61’ Raspadori 5 - Entra ma in pochi si accorgono della sua presenza.

Kvaratskhelia 5 - Fatica moltissimo, senza riuscire mai a trovare lo spazio per la giocata. Da lui è doveroso attendersi altro in un big match. Dal 70’ David Neres 6 - Ingresso tardivo.

Lukaku 5 - Servito sempre spalle alla porta, deve fare i conti con Hien che è un cliente tostissimo. Sbaglia anche la misura di diverse sponde. Dal 75’ Simeone sv. 

Conte 5 - Perde il duello con Gasperini, che lo spiazza con la mossa di giocare senza il centravanti. Tardivi i cambi, dopo il 2-0 serviva più coraggio.