L’ultimo gradino verso l’infinito di Marek

L’ultimo gradino verso l’infinito di MarekTuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 27 ottobre 2018, 17:45In primo piano
di Arturo Minervini

(di Arturo Minervini) - Era il 28 giugno del 2007. Primi bagliori estivi, tante voci di mercato per un Napoli che stava assumendo la sua nuova fisionomia. A Brescia c’era un ragazzo che infiamma il cuore dell’allora direttore generale PierPaolo Marino, si chiamava Marek Hamsik e nessuno credeva nelle potenzialità del ragazzo più di Marino. Così, quello che sembrava un anonimo 28 giugno divenne una data da cerchiare a rosso nella storia del club azzurro. In quella data, infatti, veniva ufficializzato l’acquisto dal Brescia di questo centrocampista slovacco per 5,5 milioni di euro, con una strana capigliatura ed un rapporto molto particolare con il gol. 

Il 16 luglio dello stesso anno, Marek veniva presentato a Castel Volturno insieme ad un compagno di tante future battaglie, uno che avrebbe accesso la fantasia dei tifosi napoletani come pochi nell’ultimo ventennio: Ezequiel Lavezzi. Due colpi passati in sordina, che saranno invece tappa fondamentale per la crescita esponenziale di un club che si presentava a quel campionato come neopromossa dopo la cavalcata in cadetteria.

Il primo gettone e la prima gioia. In panchina a quei tempi c’era Edy Reja, che piazza il ragazzo che scelse il numero 17 (ci vuole coraggio in una piazza legata alla superstizione come quella partenopea) sul centro sinistra nel suo centrocampo. L’esordio arriva il 15 agosto in Coppa Italia contro il Cesena, la prima rete (un gioiello, su assist di spalla proprio di Lavezzi) il 16 settembre nella sfida al San Paolo contro la Sampdoria.

Da quel giorno in poi sempre e solo azzurro. Nella testa, nel cuore, sul petto. Su quella maglia baciata tante volte dopo i gol segnati in maglia azzurra che sono ben 120 nelle 510 presenze in maglia azzurra. Dopo aver superato Maradona nelle reti complessive, Hamsik si prepara adesso ad agganciare un’icona come Beppe Bruscolotti sulla vetta dei calciatori con più gettoni in maglia Napoli a quota 511. Impresa che potrebbe essere compiuta già nella sfida alla Roma, impresa che rende ancor più mitologica l’avventura in azzurro di un capitano. Con la C sempre più maiuscola. Uno che rende orgoglioso solo a pensarci. Uno che si merita sempre e solo applausi. Colonna sonora consigliata: "Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin. Nella scala verso il paradiso azzurro resta l'ultimo gradino da salire...