Lukaku e Osimhen, per i numeri non è un downgrade e 'Big Rom' con Conte vola
È sicuramente il tema più caldo dell'estate azzurra, dopo la realizzazione dell'arrivo di Antonio Conte, i primi allenamenti, la prima amichevole e tanto ottimismo, la domanda più frequente è: Lukaku vale Osimhen?
La partenza di Osimhen è ormai certa, il rinnovo di fine dicembre era solo il preludio per i saluti estivi che nel giro di un paio di settimane si concretizzeranno, ma come in passato la società sarà capace di trovare un adeguato sostituto? Il nome più caldo, in pratica l'unico vero obiettivo, è Romelu Lukaku, l'ex Roma e attualmente di proprietà del Chelsea conosce già Antonio Conte, il campionato italiano e può rilanciarsi dopo diversi anni in chiaroscuro a seguito della conquista da protagonista dello scudetto a Milano (sponda Inter). L'ultima esperienza in Italia alla Roma è già finita e ha visto il belga realizzare 13 goal in serie A, 7 in Europa League e solo 1 in coppa Italia, non rispecchiando le enormi aspettative al suo arrivo (a causa anche del gioco deludente di Mourinho ed una fatica del collettivo a creare occasioni). E se Osimhen è promesso sposo del Paris Saint Germain, il Napoli potrebbe diventare la nuova casa di 'Big Rom' che ritroverebbe Conte dopo i due anni all'Inter nei quali ha realizzato 64 goal (nella stagione 19/20, Lukaku ha segnato 34 volte, record in tutta la sua carriera).
Il confronto con Osimhen è abbastanza equilibrato in termini numerici e di timbri per partita, nelle 4 stagioni in Serie A Lukaku ha giocato 129 partite e segnato 70 goal (con 21 assist), di riflesso Osimhen in 4 stagioni italiane ha giocato 108 partite con 65 goal e 16 assist.
Media goal a stagione (coppe comprese)
Lukaku: 19/20: 0,67; 20/21: 0,68; 22/23: 0,38; 23/24: 0,45
Osimhen: 20/21: 0,33; 21/22: 0,56; 22/23: 0,79; 23/24: 0,53
Anche attraverso l'analisi delle medie goal, i due attaccanti sono sullo stesso livello, entrambi vincono il confronto 2 volte a 2 e la differenza è estremamente labile considerando che anche Osimhen non ha avuto costanza tra i vari anni e all'interno pure delle varie stagioni. Sommando le medie dei 4 anni in Serie A di entrambi gli attaccanti, Osimhen sale a 0,55, Lukaku a 0,54.
Victor Osimhen è un attaccante che si distingue per la sua velocità fulminante e il suo straordinario senso della posizione. Ha dimostrato a Napoli una forte capacità di muoversi lungo la linea difensiva e di sfruttare gli spazi che sono una delle sue armi principali. In contropiede Osimhen è letale, esplosivo e abile. e alla sua abilità nel dribbling. Inoltre, è bravo nel gioco aereo, nonostante non sia particolarmente alto rispetto ad altri centravanti.
Romelu Lukaku, invece, è un colosso fisico. Ha dimostrato all'Inter e poi alla Roma la sua forza e la sua stazza che gli hanno permesso di essere un punto di riferimento nel gioco spalle alla porta, con una portata altissima. Big Rom è anche noto per la sua capacità di proteggere il pallone e di far salire la squadra, oltre che per la sua potenza nel tiro mancino. Ma è abile anche con il piede "debole", rappresenta un attaccante completo e versatile nonostante l'età e che Conte ha dimostrato di saper 'allenare' e utilizzare nel migliore dei modi.
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