Lautaro e la bestemmia in diretta: ecco perchè può evitare la squalifica
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Scoppia il caso Lautaro Martinez. Al fischio finale di Juve-Inter l'argentino perde il controllo nel momento in cui le telecamere lo riprendono mentre si sfoga, esprimendo una serie di insulti. Anche se l'audio non è accessibile in televisione, le parole sul labiale del giocatore sono abbastanza chiare: "Po**o D**" Il video è diventato rapidamente virale ed in molti hanno fatto notare come l'attaccante sia a rischio squalifica a causa di queste espressioni.
Cosa dice l’art. 37 del Codice di Giustizia Sportiva? Questo prevede che “In caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta […] ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata.”. Agli altri soggetti ammessi, ai sensi della normativa federale, nel recinto di gioco, la sanzione della inibizione". Il rischio dunque c'è, ma in termini di protocollo, per far sì che la bestemmia sia inequivocabile serve anche un audio a supporto delle immagini che possa evidenziare chiaramente le sfumature linguistiche e i termini, proprio intesi nell'utilizzo di una singola consonante. In questo caso infatti, il video mostrato dalle telecamere di DAZN sembra essere privo di audio.
Sempre bello vederli così #JuventusInter pic.twitter.com/ijKdH4qntW
— MaJuventina (@mevisan25) February 16, 2025
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